Albicocche, chi troppo e chi niente

Se in Basilicata si lasciano i frutti sull'albero, in Sicilia c'è meno produzione

Albicocche, chi troppo e chi niente
La pressione produttiva si è concentrata e dalla fine di giugno per le albicocche il mercato si è fatto pesante. In areali produttivi importanti, come la Basilicata e la Romagna, c'è chi lascia i frutti sugli alberi perché i prezzi sono troppo bassi. Nel Metapontino e in Campania è scoppiata la protesta dei produttori, con la Coldiretti che ha organizzato manifestazioni in cui la frutta è stata addirittura regalata ai consumatori. Ma in altre zone di produzione c'è una situazione inversa ma ugualmente difficile: la produzione non c'è.

Albicocche

E' il caso di alcune zone della Sicilia. Tra le province di Agrigento e Caltanissetta, per esempio, ci sono produttori che lamentano un crollo produttivo verticale rispetto alla scorsa stagione. Problemi nella fase di allegagione hanno determinato una situazione in cui la raccolta è stata minima: ai prezzi comunque bassi, qui, si aggiungono volumi totalmente inadeguati per fare reddito. Non solo, chi puntava sulla precocità si è scontrato con un mese di maggio avaro di soddisfazioni a causa dell'andamento climatico anomalo. Insomma, una campagna da dimenticare.

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