«Prezzi record per l'anguria in Sicilia»

Listini sopra l'euro al Mercato palermitano. Bene anche i meloni, non le drupacee

«Prezzi record per l'anguria in Sicilia»
Prezzi bassi per le drupacee, ma non per meloni e angurie, che "approfittano" del previsto "buco produttivo" per spuntare quotazioni particolarmente sostenute. Al Mercato di Palermo la frutta estiva viaggia su due binari distinti: “Le angurie siciliane si attestano sopra l’euro il chilo - dice il grossista Alberto Argano - il melone cantalupo è tra 1,50 e 1,60 e il gialletto nostrano viaggia sugli 80-90 centesimi. Tra una settimana circa, con l’entrata in scena dell’anguria coltivata in pieno campo, lo scenario dovrebbe cambiare, ma per il momento questo prodotto sta ottenendo quotazioni record, per il periodo: mai aveva superato la soglia dell’euro tra fine giugno e inizio luglio. C’è pochissima offerta: in questi giorni sono approdate in Mercato angurie greche ma la disponibilità resta inferiore alla domanda”.

“Per pesche e nettarine, ora mediamente sotto l’euro, siamo in attesa dell’ondata di piena che dovrebbe ridimensionare ulteriormente i prezzi", prosegue il grossista. "Le ciliegie veleggiano tra 80 centesimi e un euro nel caso del prodotto locale, decimato però dal maltempo, mentre per i frutti campani la forbice è tra 1,50 e 2 euro. Nella norma i prezzi degli ortaggi”. Il Mercato di Palermo è una vetrina privilegiata per la ricca produzione ortofrutticola isolana: “L’unica referenza che arriva regolarmente da fuori Sicilia è la lattuga iceberg, il resto è di provenienza locale”, conclude Argano. 

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