Ticket d'ingresso salato, protesta al Mercato di Andria

In Puglia grossisti e dettaglianti uniti nel braccio di ferro con l'Amministrazione

Ticket d'ingresso salato, protesta al Mercato di Andria
Ticket d'ingresso al Mercato ortofrutticolo di Andria. In Puglia scatta la (silenziosa) protesta. "Una protesta silenziosa ma assordante", così come viene descritta da Confcommercio e Confesercenti. Lunedì scorso, quando la lancetta dell'orologio segnava le sei del mattino e la struttura mercatale doveva essere nel pieno dell'attività, c'è stata una "calata delle serrande". I grossisti, non tutti ma tanti, si sono fermati e in giro si sono visti pochi operatori commerciali rispetto ai circa 500 che ogni giorno passano a rifornirsi al Mercato.



Grossisti e dettaglianti uniti dunque nella protesta, che arriva dopo l'introduzione delle nuove tariffe, e che andrà avanti sino ad oggi. Le associazioni di categoria lamentano pedaggi che per molti mezzi sono raddoppiati mentre per gli autoarticolati sarebbero addirittura triplicati. E anche i costi del servizio pesa sono stati rialzati.



"Abbiamo voluto lanciare un messaggio forte e chiaro al commissario prefettizio di Andria, è necessario trovare delle soluzioni per calmierare i costi, sei euro al giorno solo per entrare in una struttura è un prezzo eccessivo per gli operatori del settore", così Tommy Leonetti di Confesercenti e Claudio Sinisi di Confcommercio. "Moltiplicato per gli accesi a fine mese è praticamente un'altra tassa sulle spalle di grossisti e dettaglianti. Abbiamo dimostrato che se non cambiano le cose il mercato morirà e il Comune non guadagnerà più neanche un centesimo. Oltre ai numerosi posti di lavoro a rischio. La nostra è una protesta silenziosa ma crediamo assordante, perché vogliamo fare sentire la nostra voce e speriamo che giunga a Palazzo. Restiamo in attesa di un incontro con il commissario prefettizio".

Copyright 2019 Italiafruit News