Ciliegie pugliesi, ormai tutto è perduto

Arca Fruit: stagione da dimenticare, le varietà tardive dell'Alta Murgia non sono vendibili

Ciliegie pugliesi, ormai tutto è perduto
Una stagione da dimenticare (per il momento) per la frutta estiva, ad eccezione di meloni e angurie. Un'annata dannata in particolare per le ciliegie. Il detto popolare ci insegna però che "la speranza è l'ultima a morire". Così, anche in un momento difficile come quello attuale, le speranze del comparto cerasicolo non si spengono. Soprattutto nell’area del Vignolese, in Emilia-Romagna. Mentre in Puglia, ormai, le Organizzazioni di produttori e gli agricoltori fanno i conti delle perdite. 

“Non c’è alcuna speranza di poter recuperare questa stagione completamente negativa”, spiega a Italiafruit News Sergio Curci, presidente dell’Op pugliese Arca Fruit. “Le varietà tardive che si coltivano nell'Alta Murgia, come ad esempio Sweet Earth, sono piccolissime a causa del sovraccaricamento. Il prodotto non è vendibile e, quindi, penso che la campagna 2019 si concluderà molto presto, entro 8-10 giorni al massimo".


Sergio Curci, presidente di Arca Fruit

"In quest'ultimo mese gli operatori di Grecia e Turchia hanno invaso il mercato nazionale e non siamo stati aiutati né dalla Gdo né dai grossisti italiani - evidenzia Curci - Lo scarso sapore, di certo, non ha riguardato tutte le varietà. Anche quest'anno Ferrovia e Grace Star hanno presentato un livello di gusto soddisfacente. Giorgia non ha avuto sapore, come non lo aveva l'anno scorso: è un problema di scelta varietale, non di clima".

Il presidente di Arca Fruit, poi, tiene a sottolineare che "la politica regionale non funziona, altrimenti ci avrebbero riconosciuto lo stato di crisi per il maltempo. In ogni caso, guardando al futuro, sono contrario a qualsiasi tipo di copertura degli impianti. Con le piogge incessanti che abbiamo avuto a metà maggio, le ciliegie non si sarebbero comunque salvate - conclude Curci - Gli ingenti investimenti che servono per introdurre le reti non valgono la spesa. Noi non possiamo sfruttare il calendario che hanno i produttori del Vignolese, i quali riescono a vendere le ciliegie tardive a prezzi altissimi".

Copyright 2019 Italiafruit News