L'ortofrutta italiana a Bologna per rilanciare il settore

L'ortofrutta italiana a Bologna per rilanciare il settore
Il comparto ortofrutticolo incide per il 26% della produzione nazionale agricola e per il 22% del consumo nazionale dei generi alimentari: sono circa 380mila le aziende produttrici di ortofrutta nel nostro Paese, e coprono un’estensione di circa 893mila ettari della superficie italiana (dati Nomisma per Italia Ortofrutta 2019). L’ortofrutta è anche uno dei settori più fortemente condizionati dal fattore “lavoro”: un comparto cosiddetto “labour intensive” che garantisce occupazione annualmente a circa 220.000 cittadini e potrebbe proiettarsi a 500.000 occupati. Ma proprio l’elemento lavoro finisce per essere condizionante e per soffocare la competitività dell’ortofrutta italiana, marginalizzando la grande qualità dei prodotti nazionali a vantaggio di prodotti stranieri spesso commercializzati sottocosto, grazie al minore costo produttivo di partenza. Rilanciare la competitività e il valore dell’ortofrutta nazionale è appunto l’obiettivo del convegno promosso a Bologna da Italia Ortofrutta, l’Unione nazionale che rappresenta 1 produttore agricolo su 5 del settore in Italia, e che festeggia i suoi primi 50 anni con un convegno che mette a confronto sindacati agricoli, distribuzione e istituzioni, realizzato in stretta partnership con Fondazione Fico che ha collaborato al progetto. 

Appuntamento oggi dalle 14.30 nella sala A del centro congressi del parco agroalimentare Fico Eataly World a Bologna: “Ortofrutta: il fattore lavoro come elemento di competitività del settore. Prezzo etico per l’agricoltore, valore etico per il consumatore” titola il convegno che vedrà la partecipazione, fra gli altri, del sottosegretario al Ministero dell’agricoltura Alessandra Pesce, chiamata a formulare le conclusioni del convegno, e del sottosegretario al Ministero del lavoro e politiche sociali Claudio Durigon, protagonista della tavola rotonda che coinvolgerà anche il presidente Confagricoltura Massimiliano Giansanti, il presidente Cia Emilia Romagna Cristiano Fini, il capoarea economia Coldiretti Gianluca Lelli e il responsabile acquisti ortofrutta Conad Gianmarco Guernelli. I lavori, moderati dal coordinatore scientifico di Fondazione Fico Duccio Caccioni, saranno introdotti da Gennaro Velardo, presidente Italia Ortofrutta, con relazioni di Vincenzo Falconi, direttore Italia Ortofrutta, e di Ersilia Di Tullio, senior project manager Nomisma. Due i case history in vetrina: li illustreranno Carmela Suriano, presidente Op Terre della luce e Patrizio Neri, presidente Jingold. Nelle fasi conclusive gli interventi di saluto del presidente di Fondazione Fico Andrea Segrè e dell’assessore regionale all'agricoltura Simona Caselli.  

"Da una analisi metodologicamente corretta - spiega il direttore di Italia Ortofrutta Vincenzo Falconi - facilmente rileviamo che i prezzi di mercato non coprono i costi di produzione. Il settore ortofrutticolo è confinato in una forbice troppo stretta formata dai costi di produzione, certi e in aumento - molti dei quali incomprimibili come il lavoro - ed il prezzo di mercato. L’apprezzamento commerciale che ottengono le nostre produzioni al netto dei costi non solo non è in grado di remunerare il costo del lavoro, ma ostacola gli investimenti in ricerca, sviluppo ed innovazioni che sono alla base della competitività futura. È necessario quindi impostare delle scelte strategiche che intervengano per restituire valore e competitività del settore".  Il lavoro nel settore ortofrutticolo, dunque, non solo come elemento di costo ma come leva in grado di intervenire nell'incremento del valore aggiunto del comparto.

Italia Ortofrutta è l’unione nazionale del settore ortofrutticolo riconosciuta dal Mipaaft alla quale aderiscono 132 Organizzazioni di produttori ortofrutticoli (Op) dislocate sull'intero territorio nazionale, dedite alla produzione e commercializzazione di tutte le eccellenze ortofrutticole del Made in Italy con un volume annuo di circa 4 milioni di tonnellate di produzione che sviluppa un valore superiore a 1,9 miliardi di euro. Le Op associate ad Italia Ortofrutta rappresentano circa il 20% della produzione ortofrutticola nazionale ed il 40% della produzione ortofrutticola organizzata.

Fonte: ufficio stampa Fondazione Fico