Ortaggi di IV Gamma, il 2019 parte col sorriso

Report Ismea: vendite su del 6,7%, boom del canale discount, ma i prezzi unitari diminuiscono

Ortaggi di IV Gamma, il 2019 parte col sorriso
Le vendite di ortaggi di IV gamma sono partite col vento in poppa nel 2019. Lo scorso anno si era chiuso con un incremento del 5% a valore e da gennaio a marzo le performance del segmento - stando alla recente elaborazione Ismea su dati Nielsen - hanno fatto segnare un incremento del 6,7% rispetto allo stesso periodo del 2018. La dinamica positiva si estende anche alle quantità acquistate, che sono cresciute del 9,8% rispetto al primo trimestre del 2018, dopo il +8,2% a consuntivo 2018.



Gli ortaggi pronti al consumo si confermano così trainanti per l'intero comparto. Basti pensare che nel 2018 il valore totale degli acquisti domestici di ortaggi freschi delle famiglie italiane è diminuito dell’1,1% rispetto al 2017. L'andamento è ancora più evidente nel confronto con gli ortaggi sfusi: la lattuga sfusa, ad esempio, mostra nel 2018 una riduzione del 6,6% in valore e del 7,9% in volume.

Gli ortaggi di IV gamma rappresentano il 16% del valore degli acquisti domestici di ortaggi freschi, vale a dire che ogni cento euro spesi dalle famiglie per le verdure, 16 sono per soluzioni pronte al consumo. All’interno del segmento, le insalate si confermano nel 2018 come il prodotto preponderante (74%), seguite da altri ortaggi pronti al consumo come le carote baby o alla julienne (18%) e gli ortaggi da cuocere (8%).



Ma se le vendite si sviluppano, i prezzi unitari diminuiscono. Un trend che si è verificato lo scorso anno e che si è ripresentato nel primo trimestre, "con la tendenza alla riduzione dei prezzi nonché alla crescita dei consumi con le quantità di insalate vendute che sfiorano il +13% - scrive Isema nel suo report - L’unica eccezione è rappresentata dagli ortaggi da cuocere, in flessione del -3,7% in volume e del -3,3% in valore rispetto allo stesso periodo del 2018. Le temperature miti di febbraio e marzo sembrano avere sostenuto gli acquisti di insalata, limitando quelli degli ortaggi da cuocere".

A livello territoriale, la zona in cui si concentrano maggiormente le vendite di ortaggi IV gamma in Italia sono l’area 1, il Nord-ovest (37%) e l’area 3, il Centro e la Sardegna (26%), seguite dall’area 2, il Nord-est (22%) e dall’area 4, il Sud e la Sicilia (15%).
Nel 2018, le aree più dinamiche si sono Il Nord Est e il Centro Italia, mentre nel primo trimestre 2019, gli incrementi più rilevanti delle vendite di ortaggi IV gamma si sono confermati nel Centro Italia e Sardegna (+9,2% in volume e +7,8% in valore) insieme all’area Sud e Sicilia (+29,5% in volume e +14,7% in valore). Il maggiore orientamento verso le verdure pronte al consumo nel primo trimestre del 2019 in questi territori deriva dalla carenza di prodotto sfuso, soprattutto di insalate, nei due principali bacini produttivi nazionali, Campania e Lazio.



Passando all’analisi delle vendite per singolo canale, i supermercati si confermano la principale fonte di approvvigionamento degli ortaggi IV gamma delle famiglie italiane, assorbendo il 45% del valore delle vendite del segmento, seguiti dagli ipermercati (26%), dai discount (15%), dai liberi servizi (14%). Sia nel 2018, che nei primi tre mesi del 2019, il canale più dinamico si è dimostrato quello dei discount (+12,1% e +29,6% in volume e +8,4% e +17,2% in valore).

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