Topinambur, l'estero «paga» meglio dell'Italia

La Perla, specialista con 40 ettari: nel nostro Paese, purtroppo, manca l'etica dell'acquisto

Topinambur, l'estero «paga» meglio dell'Italia
I produttori specializzati di topinambur, o patata americana, ottengono risultati soddisfacenti all'estero, destinando il prodotto a mercati come Germania, Austria e Svizzera pronti a riconoscere il giusto prezzo a chi è in grado di combinare la capacità produttiva ai valori di qualità costante e legalità. E' il caso, ad esempio, dell'azienda La Perla di Arcade (Treviso) che dall'8 al 10 maggio scorsi ha partecipato al Macfrut con uno stand nell'area dedicata alle produzioni venete, dove ha promosso i marchi aziendali Mr Frank e Top's.

"In Italia, purtroppo, si registra ancora qualche problema per quanto riguarda l'etica dell'acquisto da parte della Gdo. E non si tratta solo di prezzi, ma anche di qualità" ci ha detto il titolare Franco Zanette (nella foto d'apertura) in occasione della fiera riminese. La Perla è l'impresa leader in Europa nella produzione del tubero, con poco più di 40 ettari coltivati a regime biologico. "Oggi un'azienda monoprodotto come la nostra, non potrebbe vivere solo con il mercato italiano. Siamo italiani e lavoreremo sempre con l'Italia. Le soddisfazioni, tuttavia, ce le abbiamo nei Paesi esteri dell'Europa".



Per il futuro, Zanette non intende aumentare le superfici colturali per disporre di maggiori quantità. "Stiamo notando che sul mercato c'è ancora troppa confusione attorno al topinambur, il quale rimane un prodotto di nicchia, poco coltivato nel mondo e in generale poco consumato - conclude - Rispetto a qualche anno fa non c'è più la possibilità di lavorare serenamente. Pertanto vogliamo mantenere il mercato esistente, senza sviluppare ulteriormente i volumi".

"Siamo soddisfatti per il lavoro che stiamo realizzando in Germania, Austria e Svizzera. Il nostro valore sta nella capacità di offrire un servizio a 360 gradi ai clienti e di rispondere alle loro richieste nel più breve tempo possibile", conclude l'imprenditore veneto. 

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