A Roma inaugurato il Frutteto di Eataly

Alberi rari da custodire. Guerra: «Portiamo la biodiversità al centro»

A Roma inaugurato il Frutteto di Eataly
Qualche posto auto in meno, qualche albero in più. Così a sei mesi dall'inaugurazione di Eataly Tutto Nuovo, davanti al punto vendita della catena fondata da Oscar Farinetti nasce il Frutteto di Eataly Roma.

Nello spazio antistante il negozio fiorisce una green factory con 35 alberi rari da custodire, donare e tramandare. L'obiettivo? Diffondere gemme di biodiversità e parlare di salvaguardia della Terra: e l'insegna lo farà attraverso un ciclo di eventi e attività gratuite che si terranno naturalmente all'aria aperta.

"Con l'inaugurazione de Il Frutteto per il Quartiere si completa l'attivazione di un circuito di tre progetti che sono modelli di aggregazione di soggetti diversi ma tutti sensibili ai grandi temi della terra - spiega Andrea Guerra, presidente esecutivo di Eataly - Il Pratofiorito di Eataly Milano, l'Orto urbano di Eataly Torino e ora il frutteto di Eataly Roma portano il tema della biodiversità al centro delle nostre città diventando luoghi belli e fruibili in cui esercitarsi nel rispetto della terra".

Il Frutteto di Eataly

Il Frutteto di Eataly è una nuova piccola risorsa per il quartiere Ostiense. Protagonisti, 35 alberi da frutto considerati vere e proprie rarità ma presenti da sempre nelle campagne romane, come ad esempio l’azzeruolo, un frutto dimenticato, il melo cotogno, uno dei più antichi alberi da frutto, il pioppo cipressino, il sambuco e tanti altri ancora. Il Frutteto diventa così un tassello di unione con il progetto Bee the Future, 100 ettari per il futuro delle api lanciato da Eataly con l'obiettivo di migliorare l'ecosistema delle api con un intervento di semina di varietà floreali particolarmente apprezzate dagli insetti impollinatori e raggiungere 100 ettari seminati nelle zone in cui la moria degli insetti è più alta.

All'ombra del frutteto trovano così riparo gli insetti mentre Eataly svilupperà un palinsesto di attività gratuite dedicato a scuole e famiglie che potranno prenotarsi per approfondire il tema della biodiversità, il rispetto del verde pubblico e le basi dell'arte del giardinaggio.

I 35 alberi sono inseriti in strutture in legno da utilizzare come le sedute di una piazza pubblica. Accanto si trovano i pannelli con le informazioni relative alle diverse varietà e su ogni albero si può leggere chi è il destinatario finale a cui verrà donato. I soggetti assegnatari (scuole, istituzioni, comunità di orti urbani e di cittadini attivi) diventano così i custodi degli antichi alberi da frutto creando una concreta opera di salvaguardia e responsabilità. Una volta che gli alberi sono stati donati l'obiettivo è piantare altre specie rare creando un nuovo frutteto che potrà dare il via ad un nuovo ciclo di donazioni e nuova vita al progetto.

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