Ortofrutta in Gdo, primo trimestre deludente

Trend in peggioramento. Male a volume verdure e IV-V Gamma

Ortofrutta in Gdo, primo trimestre deludente
L’inversione di marcia auspicata a febbraio (clicca per leggere la news), non si conferma a marzo per il reparto ortofrutta della Gdo. Nel terzo mese dell’anno i trend per le vendite a valore, anche se positivi (+2%), peggiorano rispetto al mese precedente, mentre quelli a volume mantengono la flessione (-2%). La situazione in peggioramento si riflette, ovviamente, anche nel progressivo da gennaio, che ora è in flessione a volume (-1%), mentre a valore mantiene un discreto trend positivo (+4%). La flessione dei consumi è dovuta principalmente alla verdura anche se i prodotti servizio (quindi IV e V Gamma), dopo mesi di trend positivi, perdono a volume.
Queste, in sintesi, le evidenze dell'analisi del Monitor Ortofrutta, in collaborazione con Iri (leader mondiale nelle informazioni di mercato per il largo consumo, il retail e lo shopper), per i supermercati e ipermercati della Penisola.



A marzo i trend del reparto ortofrutta della Gdo sono positivi a valore (+2%), ma flettono a volume (-2%). La situazione è peggiorata rispetto a febbraio a valore (+5%), mentre a volume è stabile. Si potrebbe anche pensare che l'effetto ricorrenza (cioè la Pasqua, compresa per i dati del 2018 e non per quelli del 2019) possa aver influito sui trend a sfavore del 2019, ma c'è da sottolineare che una scorta nel prefestivo può includere prettamente prodotti da ricorrenza, e molto poco l'ortofrutta.

La macro categoria che maggiormente perde a volume è la verdura (-5%), anche se a valore presenta la migliore performance (+5%). La frutta, invece, è in stallo a volume mentre a valore perde qualcosa (-1%). La novità è la flessione  - anche se lieve - nei consumi per la IV e V Gamma (-1%, con ’ultima perdita a volume registrata ad agosto 2018), però accompagnata da un aumento della spesa (+4%): questo fa pensare che il consumatore si sia avvicinato a prodotti con maggior valore aggiunto – quindi anche con un prezzo medio più alto – penalizzando inconsciamente i consumi.

Il progressivo da gennaio, con il peggioramento a marzo, soffre mostrando dei trend per il totale reparto in riduzione: +4% a marzo contro un +5% a febbraio nelle vendite a valore; -1% a marzo contro 0% a febbraio nelle vendite a volume. La frutta mantiene l’andamento del progressivo a febbraio, mentre verdura e IV-V gamma peggiorano le performance.

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