Operazione legalità nel vivaismo italiano

Contraffazione di varietà protette, Sicasov mette fine a una vendita illegale in Basilicata

Operazione legalità nel vivaismo italiano
Il sospetto di una commercializzazione illegale di varietà protette di albicocche nel Sud Italia, l'attivazione dei controlli, un'azione congiunta con vari soggetti in campo e alla fine la tutela di chi è stato vittima di questo episodio di contraffazione. Sicasov, società cooperativa francese che rappresenta i costitutori di varietà vegetali, ha recentemente ottenuto un importante successo nel nostro Paese.

L'obiettivo dell'impresa, con 70 anni di esperienza alle spalle, è quello di "intervenire nel quadro dei diversi diritti nazionali, comunitari e internazionali concessi ai costitutori di varietà vegetali e invenzioni biotecnologiche, per garantire i loro diritti ed esercitare azioni a tutela degli esclusivisti e dei produttori autorizzati nei diversi settori (cereali, oleoproteaginose, piante da frutto, ornamentali e orticole)".

A questo scopo Sicasov ha iniziato, fin dal 2012, a condurre sul territorio italiano indagini di controllo al fine di prevenire e contrastare atti di contraffazione.
"Sicasov - spiega in una nota la società - si è attivata mediante accordi e collaborazioni con l’Icqrf (Dipartimento dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari), con il Crea-Dc per le analisi genetiche, con il Siac (il nucleo anticontraffazione della Guardia di Finanza) e, tramite il proprio ufficio legale Trevisan & Cuonzo, per garantire il rispetto delle esclusive e la protezione dei diritti del costitutore".

Recentemente Sicasov, anche attraverso la collaborazione e le segnalazioni dell’editore esclusivista di piante da frutto e ornamentali International Plant Selection (Ips), ha ottenuto un importante successo nel sud del nostro Paese. "Attraverso un’azione congiunta tra Ips, Sicasov e lo studio legale Trevisan & Cuonzo - prosegue la cooperativa francese - è stato possibile mettere fine ad un’attività illecita di contraffazione di varietà protette di frutticole ad opera di un vivaista della Basilicata, che aveva prodotto e commercializzato, senza alcuna licenza e in regime di concorrenza sleale, varietà di albicocco della gamma Carmingo® denominate: Pricia (cov), Faralia (cov) e Farbaly (cov)".

"La difesa dell’esclusive e delle privative varietali - spiega Sicasov - mantiene condizioni di equità nella concorrenza e il riconoscimento dei diritti del costitutore (Royalty), che vengono reinvestiti in ricerca, per avere varietà competitive e rispondenti alle richieste del mercato e dei consumatori. Sicasov, in collaborazione con Ips, svolge e continuerà a svolgere in Italia il proprio compito per tutelare i diritti di chi crea innovazione nel settore della genetica vegetale delle piante arboree".

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