Despar punta su insegna, Mdd e territorio

Ieri la convention a San Patrignano. Decimo retailer in Italia, investe per aumentare la reputazione

Despar punta su insegna, Mdd e territorio
Una location speciale per la convention nazionale Despar Italia 2019, ospitata ieri all'interno della Comunità di San Patrignano. Tema centrale: “Storie di Uomini e di Innovazione”. L'evento ha rappresentato il primo step dell'intesa siglata tra l'insegna della Gdo e la comunità di recupero. “Siamo onorati di aver realizzato questa partnership poiché conosciamo bene l’opera meritoria che la Comunità sta portando avanti fin dalla sua nascita e che l’ha vista diventare un punto di riferimento in attività fondamentali come il recupero  dalle dipendenze e il reinserimento sociale", ha commentato Lucio Fochesato, direttore generale di Despar Italia.



Tema centrale della convention l’innovazione intrecciata a storie di uomini, di relazione con il territorio e del ruolo sempre più importante delle imprese nel tessuto sociale. Ne ha parlato Michele Tesoro-Tess, Ad Italia e Svizzera di Reputation Institute, la principale organizzazione a livello mondiale nel settore della corporate reputation.

Lo scorso anno Despar ha registrato una performance "reputazionale" leggermente inferiore alla media dei retailer (64,5 contro 67,2), ma con situazioni diversificate nella Penisola: al Sud l’insegna supera quota 68, al Centro non va oltre il 63 mentre il Nord si posiziona a metà strada.



Insegna, Mdd e territorio sono i tre pilastri su cui Despar sta lavorando per migliorare la sua reputazione, ha sottolineato Fochesato durante la convention. E continua il suo percorso per diventare un big brand nel largo consumo: nel 2018 ha venduto 289 milioni di pezzi e ottenuto il 29% di quota. La Mdd Despar ha firmato oltre 3mila prodotti (251 i nuovi lanci) con 16 diversi brand. L’importanza dell’innovazione è stata più volte ribadita dal Dg Despar nel suo intervento.

E sempre a proposito di marca del distributore, tra i quattro prodotti più venduti nel 2018 compaiono al secondo posto le banane "Passo dopo Passo" Despar, con oltre 3 milioni di frutti e, al quarto, la rucola "Era Ora" Despar (“rigorosamente di origine italiana”), con oltre un milione di pezzi. Ottima performance anche per i Burger di spinaci Veggie, con oltre 137mila pezzi.



Paul Klotz, presidente di Despar Italia, ha evidenziato che l’Italia è il terzo Paese per Spar, mentre nella classifica nazionale della Gdo il retailer, a fine 2018, si posizionava al decimo posto con una quota del 3,7%, alle spalle di Lidl (3,9%) e davanti ad Agorà (2,9%). 

Nel suo intervento Christian Centonze di Nielsen ha approfondito le ultime tendenze registrate nel comparto food: benessere e servizio si confermano trend trainanti ma, ha aggiunto, entra tra le tendenze anche la gratificazione. Tra le categorie in ascesa spiccano biologico (+8%) e frutta secca senza guscio (+7%). La polarizzazione, intanto, caratterizza i target: low price e Golden (questi ultimi i più sensibili al fascino della Mdd) sono in progresso, ma denotano stili di acquisto e consumo opposti.  



Despar Italia intanto, continua a investire: 95 i milioni di euro messi sul piatto per l’anno in corso con l’obiettivo di aprire 50 punti vendita diretti e affiliati e ristrutturarne 36, in tutti i formati.

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