Asparago veronese, partenza frenata

Le rigide temperature notturne rallentano i raccolti, prezzi poco soddisfacenti

Asparago veronese, partenza frenata
Asparago veronese, partenza frenata: le rigide temperature notturne di questi giorni rallentano la maturazione dei turioni nella zona di Arcole, quella più vocata della provincia scaligera, a ridosso della provincia di Vicenza. Per il presidente della cooperativa Asparago d'Oro di Arcole, Angelo Zambon “servirebbero temperature costanti e meno fredde”. Ma, come ha spiegato al quotidiano L’Arena, il problema numero uno è commerciale:poche richieste dalla grande distribuzione e dall’ingrosso, dove i prezzi sono bassi; va un po’ meglio al dettaglio e nella ristorazione, ma non basta”.



La superficie in produzione coltivata ad asparago in Veneto si aggira complessivamente sui 1.500 ettari. Gli investimenti si concentrano nelle province di Padova e Verona (circa 400 ettari ciascuno), la produzione complessiva è stimata in 10mila tonnellate. Il valore della
produzione ai prezzi di base viene stimato in circa 19 milioni di euro. A Verona, lo scorso anno, la quotazione media annua è stata di 2,30 euro il chilo



E domani, venerdì 12 aprile, si inaugura proprio ad Arcole la 58esima edizione della “Fiera dell'asparago e dei fiori”, momento di socializzazione e di valorizzazione del turione bianco. Per l’occasione le cooperative agricole Asparago d'Oro e Corag di Gazzolo cucineranno risotti all'asparago a 2 euro a piatto: il ricavato andrà in beneficenza. 

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