Agrofarmaci, un guscio per migliorarne l'effetto

Startup lavora all’incapsulamento: la pianta assimila meglio e c'è meno dispersione nell'ambiente

Agrofarmaci, un guscio per migliorarne l'effetto
Ottimizzare l'utilizzo degli agrofarmarci, riducendone l'uso con un rapporto di uno a cento, senza però intaccare l'efficacia dell'intervento. Sembra fantascienza ma è l'obiettivo di Nanomnia, la startup insediata in Progetto Manifattura a Rovereto - l’hub delle green-tech di Trentino Sviluppo - che sta mettendo a punto un innovativo guscio organico per l’incapsulamento degli agrofarmaci. Un guscio fatto di polisaccaridi, quindi biodegradabile e biocompatibile.

L'agrofarmaco, quindi, per usare le parole della fondatrice Marta Bonaconsa, viene usato "dove serve, quando serve e soprattutto se serve. A seconda del tipo di coltura e patologia".

Nanomnia applicherà in campo i propri gusci di nanoparticelle biodegradabili per l’inoculo di fitofarmaci nelle piante. Ad oggi, infatti, meno dello 0,1% degli agenti curativi applicati in campo effettivamente raggiunge l’obiettivo. La tecnologia brevettata dalla startup, invece, prevede l’incapsulamento tramite un guscio organico, biodegradabile e biocompatibile, che la pianta assimila considerandolo parte dei suoi stessi tessuti. 



“Così facendo – spiega la biologa Bonanconsa – facilitiamo l’assorbimento dell’agrofarmaco, che di conseguenza può essere somministrato in quantità fino a cento volte inferiori rispetto allo standard, con un notevole risparmio da parte dell’imprenditore, che potrà ridurre i propri acquisti di agrofarmaci”.

Il maggiore assorbimento garantirà inoltre una maggiore specificità nel trattamento, una più alta resistenza dell’agrofarmaco alla degradazione e al dilavamento e, non ultima, una più bassa dispersione di residui inquinanti nel terreno e nella falda acquifera. Una tecnologia, quella della startup, che oltre all’Italia ha già conquistato il mercato svizzero e inglese e si prepara a sbarcare anche in settori molto diversi dall’agritech, come l’industria farmaceutica e biomedicale, la nutraceutica e la cosmetica.

La startup è stata protagonista anche in un recente servizio del Tg3.

Copyright 2019 Italiafruit News