Sperlari punta a sviluppare la frutta secca premium

Non solo torrone e caramelle. Ecco il piano dell'azienda dolciaria lombarda

Sperlari punta a sviluppare la frutta secca premium
Non solo torrone, caramelle alla frutta e mostarda. Nel futuro di Sperlari, nota azienda dolciaria di Cremona, ci sarebbe anche la frutta secca. Ne ha parlato il Ceo Piergiorgio Burei su ItaliaOggi. L'impresa, che per torrone e torroncini utilizza più di un miliardi di mandorle e nocciole all'anno, starebbe lavorando per aprire nuovi segmenti premium.

L'azienda due anni fa è passata nelle mani della multinazionale svedese Cloetta a Katjes International e ora si prepara, come spiegato dal quotidiano economico, anche a un rinnovamento dei brand con proposte nel segmento premium, a sviluppare canali di vendita inediti e a incrementare l'export. 


Sperlari

"L'obiettivo è tornare a una crescita a lungo termine - sottolinea Burei - In quest'ottica stiamo rinnovando il carattere di tutte le marche e aprendo nuovi segmenti: per esempio abbiamo cominciato a vendere lo scorso Natale dei prodotti di cioccolato o di frutta secca nel segmento premium e anche con la mostarda e nel mondo delle caramelle faremo lo stesso".

Diversificazione dei prodotti, dei formati, dei canali di acquisto. Per Sperlari è in atto una stagione di grandi cambiamenti e la strategia adottata è interessante. "Rispetto all'offerta indifferenziata di alcuni anni fa, oggi le richieste del consumatore sono più sofisticate e specifiche - afferma il manager - Un'altra tendenza interessante è quella dei formati, sviluppando una gamma molto ampia da questo punto di vista a seconda del canale, del consumatore e dell'occasione, il che è importante per catturare la preferenza del cliente in un momento o in un canale specifico. Un altro trend è lo sviluppo di canali nuovi: per esempio l'acquisto di impulso prima era il regno incontrastato dei bar, ora invece cominciano a presentarsi opportunità in punti vendita di genere del tutto diverso, come le librerie o nel settore dell'intrattenimento o del viaggio, e questo sta portando le imprese a dedicare marketing mix specifici a seconda dell'incrocio tra canale e occasione di consumo".

Sperlari

Una visione sicuramente interessante anche per l'ortofrutta. 
E dopo aver archiviato un 2018 di crescita, Sperlari non si vuole certo fermare. "Per il futuro pensiamo di avere una base per crescere soprattutto nelle nostre specialità, quindi prodotti a base di cioccolata, mandorle, nocciole e così via - conclude Burei - dando priorità al mondo americano e a quello asiatico".


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