Dop e Igp italiane in mostra al Parlamento Ue

Dop e Igp italiane in mostra al Parlamento Ue
Presentata ieri all’interno del Parlamento Europeo a Bruxelles, l’esposizione “Geographical Indications–Italian cultural heritage” curata dalla Fondazione Qualivita, in collaborazione con Aicig e Federdoc. La mostra valorizza i prodotti Dop Igp italiani attraverso il progetto Qualicultura, che si ispira ai valori culturali contenuti nel Regolamento UE n.1151/12 e presenta le Indicazioni Geografiche non solo per le loro qualità e caratteristiche organolettiche uniche, ma per la loro capacità di cristallizzare nella memoria e nella cultura, la storia, i simboli, le arti, la letteratura e molte altre attività.

Dopo un saluto di Diego Canga Fano, capo Gabinetto del Presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani, sono intervenuti Cesare Mazzetti presidente Fondazione Qualivita, Riccardo Ricci Curbastro presidente Federdoc, Nicola Cesare Baldrighi presidente Aicig. Ha concluso Paolo De Castro primo vice presidente Comagri Parlamento Ue e presidente Comitato scientifico di Qualivita.

La cultura è il valore aggiunto delle Indicazioni Geografiche ed in particolare quelle italiane che hanno da sempre mantenuto vivo il loro legame inscindibile con i riferimenti storici dei territori e la tradizione delle loro comunità. Questa esposizione prende spunto dallo studio realizzato da Ismea con la collaborazione della Fondazione Qualivita nell’ambito del programma Rete Rurale nel quale emerge un enorme e prezioso patrimonio di risorse culturali collegate alle Dop Igp italiane: un asset sempre più importante per lo sviluppo delle denominazioni, sia in chiave turistica sia in chiave di marketing per il consumatore finale, che oggi è tenuto vivo soprattutto dai Consorzi di tutela.  

La mostra, allestita proprio all’interno del Parlamento Europeo, rappresenta la grande opportunità di ricordare come debba essere centrale l’attenzione verso il sistema delle Dop Igp - concepito dall’Ue nel 1992 per consolidare lo sviluppo rurale e tutelare i prodotti agroalimentari e vitivinicoli - anche per la prossima legislatura, attraverso la riforma della Pac e l’introduzione di interventi migliorativi del sistema.  

Fonte: Qualivita