Mercato di Vittoria, chieste modifiche agli orari

Mercato di Vittoria, chieste modifiche agli orari
Al mercato ortofrutticolo di Vittoria va introdotto un orario d’ingresso diverso che tenga finalmente in considerazione le esigenze della logistica e del trasporto, settori fondamentali per la commercializzazione delle produzioni ortofrutticole del territorio. E’ quanto sottolinea la Cna comunale chiarendo che questa volontà è emersa in alcuni incontri informali tra i vari operatori del mercato; è venuta fuori in occasione della conferenza dei servizi tenutasi lo scorso 14 marzo presso l’ufficio Sviluppo economico del Comune dove, oltre alla Cna, erano presenti anche i rappresentanti di Confagricoltura e Coldiretti; ma è emersa anche nell’incontro che la Cna Fita ha avuto martedì scorso con i tre commissari straordinari.

Sia informalmente che ufficialmente è apparsa chiara l’indicazione di mantenere, per tutto l’anno, il mercato aperto solo mezza giornata, da lunedì a giovedì e in particolare dalle 6,30 alle 13 per i produttori e dalle 13 alle 15 per le operazioni logistiche; il venerdì con orari 6,30-12,30 e 15,30–18 con chiusura del mercato alle 19 e il sabato come dal lunedì a giovedì.

“E’ da tempo che la Cna – spiega l’associazione di categoria in una nota – propone questo tipo di orario tutto l’anno e non solo in alcuni periodi dello stesso. Settori oramai strategici come la logistica e il trasporto sono da mettere nelle condizioni di una maggiore funzionalità e una migliore organizzazione. Far partire prima i mezzi significa far arrivare in orario le nostre produzioni nelle varie destinazioni. Viceversa, far partire la merce in tarda serata – come avviene ora – significa, spesso, perdere imbarchi, non arrivare in tempo nei mercati in cui la merce è destinata o peggio indurre l’autotrasportatore a non rispettare le ore di guida. Noi pensiamo che questo orario potrebbe essere esteso (con ordinanza e con i dovuti accorgimenti) anche ai tanti magazzini che commercializzano le nostre produzioni orticole. La Fita Cna si rivolge ai commissari: forse è venuto il tempo di cambiare certe abitudini che si sono consolidate negli anni e non hanno più una valida ragione per essere sostenute. Per avviare nuovi percorsi serve il coraggio di cambiare”.

Fonte: Radiortm.it