Miglioramento varietale, ecco il progetto Freeclimb

Miglioramento varietale, ecco il progetto Freeclimb
Nella città di Meknès (Marocco), il Centre Régional de la Recherche Agronomique de Meknès ospiterà, dal 1 al 2 Aprile, il meeting inaugurale del progetto internazionale Freeclimb – Fruit Crops Resilience to Climate Change in the Mediterranean Basin.

L’evento prevede una sessione aperta al pubblico con la partecipazione dei portatori di interesse. Freeclimb è un progetto collaborativo triennale coordinato dall’Università degli Studi di Milano e costruito per rispondere alle tematiche del bando Prima (http://prima-med.org/), il quale promuove lo sviluppo di sistemi agricoli sostenibili nel Mediterraneo per preservare le risorse naturali e incrementare l’efficienza produttiva. Il progetto coinvolge 15 partner provenienti dai paesi della sponda Nord e Sud del Mediterraneo e 6 differenti specie arboree da frutto. Obiettivo cruciale del progetto è l’ampliamento della disponibilità di germoplasma e materiali di miglioramento varietale nonchè la rivalutazione di varietà locali resilienti nei confronti degli scenari climatici futuri previsti per l’area del Mediterraneo. Il progetto si focalizzerà sullo sviluppo di ideotipi varietali elaborati in collaborazione con i principali attori del comparto frutticolo, con l’intento di fornire una gamma di strumenti capaci di accelerare la creazione, l’individuazione e lo sfruttamento di varietà resilienti per colture di importanza storica e strategica nel Mediterraneo: agrumi, albicocco, mandorlo, olivo, pesco e vite.

A tal fine, il progetto perseguirà una serie di obiettivi, tra cui:
-    la caratterizzazione, lo sfruttamento e la selezione di varietà adattate a differenti condizioni agro-ecologiche e gestioni agronomiche;
-    la dissezione delle basi genetiche di caratteri legati alla sostenibilità delle colture e alla loro resilienza a stress biotici ed abiotici, con particolare attenzione alle interazioni con l’ambiente;
-    lo studio delle basi molecolari, biochimiche e fisiologiche dell'adattamento delle piante alle diverse condizioni ambientali e agronomiche e agli stress biotici/abiotici;
-    l’incremento dell’efficienza dei metodi di selezione, tramite lo sviluppo e l’applicazione di strumenti genomici;
-    il trasferimento dei risultati del progetto attraverso attività di formazione e divulgazione a tutte le parti interessate, includendo i giovani scienziati, in particolare in quei paesi in cui la produzione frutticola è meno sviluppata.
Freeclimb è stato studiato per trarre il miglior beneficio possibile dalla collaborazione tra le sponde Sud e Nord del Mediterraneo.
 
Maggiori informazioni e contatti al sito https://sites.unimi.it/primafreeclimb/home/
Parte integrante del progetto è anche il Crpv di Cesena, che ospita nei propri siti sperimentali il campo di riferimento per la specie pesco, replicato e condiviso assieme ad altre istituzioni scientifiche europee (Spagna, Francia e Grecia). Il campo, sito presso l’azienda sperimentale Astra-Innovazione e Sviluppo U.O di Imola, è costituito da circa 1.100 piante per una superficie totale di 1.5 ettari, e rappresenta una preziosa fonte di variabilità genetica oggi in parte ancora inesplorata e sfruttata ai fini del miglioramento varietale.

Nella foto: Peach Ref Pop, campo CRPV, fioritura 2019; evidenti variabilità sulla fioritura e sul portamento.

Fonte: Crpv