Le insalate di Apo Scaligera chiudono in bellezza

Bilancio positivo per la Gentile sul mercato interno e all'estero, mele tra luci e ombre

Le insalate di Apo Scaligera chiudono in bellezza
Stagione di rilancio per le verdure a foglia e in particolare per l'insalata di Apo Scaligera, che con 50mila quintali (per l’80% Gentile e il 20% Lattuga), per metà destinati all’export, è tra i maggiori player italiani. “Dopo una stagione, la scorsa, da dimenticare - spiega il direttore commerciale Gianluca Bellini - questo inverno sta finalmente regalando dei buoni risultati. Se nel 2018 le temperature miti avevano favorito una produzione anticipata nell’Est Europa, che serviamo dalla Slovenia fino alla Lituania, adesso quei mercati sono invece sguarniti e, quindi, comprano”. Il grosso dei volumi si concentra tra ottobre e marzo; le prospettive sono positive fino alla metà del prossimo mese: “Dai 70-80 centesimi della scorsa, disastrosa campagna, siamo tornati su livelli dignitosi di prezzo, tra l’1,30 e l’1,50 euro il chilo conto vendita”, puntualizza Bellini. “Un’iniezione di fiducia per i produttori e per il comparto: ci voleva”.



Si è chiusa invece in questi giorni, per la realtà ortofrutticola veneta, la campagna della mela Granny Smith veronese, commercializzata in circa 20mila quintali, il doppio rispetto a Golden e Morgenduft, a loro volta agli sgoccioli: “In un’annata tutt’altro che esaltante abbiamo approfittato della finestra positiva tra settembre e ottobre - spiega Bellini - ma nel complesso il bilancio è tutt’altro che esaltante. Rispetto alla precedente campagna le quotazioni sono state inferiori di 15-17 centesimi il chilo sul prodotto lavorato, ed è inoltre aumentato in maniera importante lo scarto in fase di selezione e confezionamento a causa della cimice asiatica. La Granny viene esportata in Nord e Sud America e anche in Medio Oriente, Malaysia compresa: ha caratteristiche tali da renderla particolare e potenzialmente appetibile, meriterebbe forse una maggiore valorizzazione”.  


Sta crescendo intanto nel Veronese la coltura con destinazione industriale: “tanti impianti di Golden - conclude  l’esponente di Apo Scaligera - sono stati riconvertiti per soddisfare non il mercato del fresco ma quello per i prodotti baby food; poiché aumenta considerevolmente il bio, in futuro lo spazio per il prodotto a lotta integrata potrebbe però essere minacciato”.

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