Dalla distribuzione
Mercato di Vittoria, ricorso al Tar contro il bando
Grossisti sul piede di guerra dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Ieri maxi sequestro
I grossisti del Mercato di Vittoria preparano ricorso al Tar siciliano contro il bando che prevede un radicale giro di vite nell’assegnazione degli stand. E preannunciano forme di protesta contro una regolamentazione che - affermano - rappresenta un ostacolo quasi insormontabile per le aziende oggi presenti nella struttura quando arriverà il momento dell’aggiudicazione delle concessioni. “Abbiamo raccolto le adesioni della totalità dei colleghi per l'azione legale e dato mandato a un avvocato, dopo di che indiremo un assemblea in cui valuteremo se dar vita a forme di protesta”, spiega a Italiafruit News Filippo Giombarresi, rappresentante della categoria. “Sembrava che la triade prefettizia al timone della città dovesse incontrarci per un confronto sui contenuti dell’importante documento e sulle sue evidenti criticità, ma così non è stato: la settimana scorsa il bando è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale senza che gli operatori sapessero nulla”.
“In generale - aggiunge Giombarresi - la nostra impressione è che, pur in un contesto problematico, si stia agendo con eccessivo rigore: lo confermano le 15 chiusure di locali in centro storico, sanzionati con la misura estrema senza prima una diffida preventiva. Siamo preoccupati per la città e per il suo tessuto economico. I grossisti non escludono la serrata per tutelare i propri diritti”.
E’ notizia di ieri, intanto, che la Guardia di Finanza etnea ha sequestrato beni per 35 milioni di euro a Emanuele Elio Greco, ritenuto alleato di esponenti di spicco del clan Carbonaro-Dominante della Stidda, nella gestione del mercato degli imballaggi destinati alle produzioni ortofrutticole di Vittoria. Il provvedimento è stato emesso dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale su richiesta della Dda della Procura di Catania.