Melinda: conferimento record, liquidazioni più generose

Presentato il bilancio di previsione. Gerevini: «Obiettivi ambiziosi»

Melinda: conferimento record, liquidazioni più generose
Un valore di 0,401 euro per ogni chilogrammo “commercializzabile” conferito che diventa 0,382 il chilo comprendendo il prodotto da industria: queste le stime di liquidazione ai soci Melinda secondo quanto emerso domenica in occasione della presentazione del bilancio di previsione avvenuto di fronte all'Assemblea dei 300, composta da tutti i consiglieri delle 16 Cooperative del Consorzio, nella sede di Cocea a Segno (Trento). Il dato risulta in crescita rispetto alle ultime due annate "paragonabili": la 2014/15, quando il liquidato medio si era attestato a 0,313 euro il chilo e la 2015/16, quando il valore era stato di 0,362 euro/kg. 



Una crescita che può essere definita ambizioso se è vero - come hanno spiegato nell'occasione i vertici del Consorzio e come ribadisce a Italiafruit News il direttore generale Paolo Gerevini (nella foto di apertura) - “che questa è una stagione di produzione record a livello europeo, destinata inoltre a registrare il maggior conferimento della storia da parte dei nostri soci, anche se la Golden è un po’ più riflessiva rispetto ad altre varietà”. La produzione Melinda è di 443.600 tonnellate, superiore all'annata record 2014, che si era fermata a 421.740. 

Il bilancio di previsione Melinda, che negli ultimi anni si è sempre dimostrato affidabile e vicino, in termini numerici, al consuntivo di fine stagione, verrà presentato nelle prossime settimane all'assemblea generale ordinaria dei soci per l'approvazione. Sul fronte costi, il  sistema consortile conferma, per la lavorazione del prodotto e l'ammortamento degli investimenti, i livelli degli anni scorsi: gli oneri complessivi dovrebbero aggirarsi attorno a 0,133 euro il chilogrammo.



Per la campagna 2018/19 Wapa prevede un raccolto europeo di 12,6 milioni di tonnellate circa, con un incremento del 36% rispetto all’anno precedente; l’Italia, dopo un 2017/18 chiuso a 1,7 milioni di tonnellate dovrebbe crescere del 30% - ma restare sotto la media dell’ultimo triennio - con 2,2 milioni di tonnellate. Dicembre, peraltro, ha fatto segnare le giacenze europee più alte di sempre.

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