Gilet arancioni vs Coldiretti, agricoltori divisi nella protesta

In tremila a Bari, oggi manifestazione gialla a Roma. Le mosse di Centinaio

Gilet arancioni vs Coldiretti, agricoltori divisi nella protesta
Ieri a Bari (tutti insieme), oggi a Roma (sotto le bandiere gialle della Coldiretti). Il mondo agricolo è in fermento e scende in piazza: protesta per avere le risorse necessarie ad affrontare le calamità che hanno colpito la Pensiola. Dalle avversità climatiche (in primis la gelata dello scorso anno) all'incubo Xylella.

Tremila gilet arancioni ieri hanno protestato davanti alla Prefettura del capoluogo pugliese, tanti i produttori ortofrutticoli presenti. Un primo doppio risultato lo hanno portato a casa: domani il ministro Gian Marco Centinaio incontrerà una loro delegazione, mentre in Parlamento c'è stato un passaggio che potrebbe rivelarsi fondamentale. “I parlamentari della Lega hanno depositato, dopo la nostra manifestazione, l’emendamento per la declaratoria dello stato di calamità per le gelate 2018 nell’ambito del decreto semplificazione: abbiamo avuto la garanzia che verrà blindato dalla maggioranza già in Senato, con l’appoggio nello specifico anche dei parlamentari delle opposizioni presenti alla manifestazione”, annuncia il portavoce dei gilet arancioni Onofrio Spagnoletti Zeuli.



"Comprendo le difficoltà, stiamo facendo il possibile per risolvere le urgenze e pianificare interventi risolutivi che possano sciogliere definitivamente tutte le problematiche relative al settore, sempre ascoltando la voce degli operatori delle categorie e venendo incontro alle loro esigenze. Proprio per questo, mercoledì 9 gennaio incontrerò a Roma la delegazione dei gilet arancioni, Cia, Confagricoltura, Agrinsieme e posso già annunciare che il 31 gennaio sarò a Bari per incontrare gli agricoltori e sentire le loro istanze''. Queste invece le parole del ministro, che aggiunge: ''Posso affermare serenamente che non ho nulla da temere dalle manifestazioni che si stanno svolgendo in queste ore e che continueranno anche nei prossimi giorni. Il Governo, rispetto al passato, non ha intenzione di lasciare indietro nessuno e far cadere nel dimenticatoio il dramma di quanti vivono di agricoltura e non riescono a ripartire. Dimostreremo anche questa volta che il Governo passerà dalle parole ai fatti, con interventi concreti in favore del territorio''.

gilet arancioni

"E' una piazza bellissima, dietro questi gilet arancioni c'è il cuore degli operatori della terra che è qui per manifestare perché il tappo è saltato e non ne possiamo più di aspettare, tra indecisioni, perdite di tempo e rimpalli di responsabilità tra governo centrale e governo regionale". Ancora Spagnoletti Zeuli. "Naturalmente ci differenziamo dai gilet gialli della Francia - aggiunge - perché il nostro è un movimento sempre pacifico. Batteremo i piedi fortemente finché non otterremo il decreto per la grande calamità della gelata, per la Xylella e i Psr che ancora non partono".



Anche se degli associati erano presenti, la manifestazione di ieri a Bari non aveva l'appoggio formale della Coldiretti, che oggi farà la sua a Roma. Nella capitale andrà in scena la protesta contro la manovra finanziaria in via XX Settembre, davanti ministero delle Politiche agricole, dove è previsto l’incontro di una delegazione guidata dal presidente nazionale della Coldiretti Ettore Prandini con il ministro Gian Marco Centinaio.

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