Maltempo in Sicilia, si lavora per lo stato di calamità

Maltempo in Sicilia, si lavora per lo stato di calamità
Si lavora per chiedere lo stato di calamità. Lo annuncia l’assessore siciliano all’Agricoltura Edy Bandiera (nella foto sotto) dopo la neve e il gelo che ha colpito la Sicilia. “Abbiamo già allertato gli uffici e gli ispettorati provinciali al fine di garantire e tutelare gli interessi degli agricoltori siciliani, ai quali esprimo la mia assoluta vicinanza”, sostiene Bandiera. E' partito il censimento dei danni per valutarne e verificarne sia la perimetrazione che l’entità del danno per attivare la procedura, tramite il ministero per le Politiche agricole, per chiedere lo stato di calamità. “Gelo e neve che arrivano fino al livello del mare è un evento assolutamente straordinario - prosegue Bandiera – faremo leva anche su queste ragioni per tentare di superare il tema della non risarcibilità, nel caso dei danni assicurabili”.



Nella parte meridionale dell’isola i danni sono ingenti. Intere produzioni di ortaggi sono state distrutte per la forte gelata che ha interessato tutta la zona che da Licata arriva sino a Pachino. I maggiori danni nelle aziende agricole del Ragusano dove la temperatura arrivata sino a meno 5 gradi ha gelato zucchine e pomodori.
"E’ il colpo di grazia - dice Angelo Giacchi del comitato anticrisi dell'agricoltura siciliana - per tutto il comparto serricolo. Non bastava la crisi dei prezzi e la virosi ora pure la gelata che ha distrutto intere produzioni. Chiediamo che siano attivati i canali nazionali e regionali per la costatazione dei danni nelle aziende agricole".
 
Il conto per l'agricoltura - sottolinea la Coldiretti - potrebbe salire in misura esponenziale perché con le temperature di molti gradi al di sotto dello zero per più giorni rischiano di essere compromesse anche le piante, dagli agrumi agli ulivi già decimati a causa dell'ondata di gelo di Burian lo scorso anno.

Fonte: La Repubblica