Vendite in Gdo, un Natale amaro

Vendite in Gdo, un Natale amaro
Il 2018 si avvia a chiudersi nel peggiore dei modi. Le vendite natalizie hanno infatti rivelato tutta la debolezza del settore dei consumi alimentari, facendo registrare un tracollo del 7,32% nella settimana che ha preceduto la festività (17-23 dicembre). Su questo risultato ha avuto un modesto effetto anche il fatto che lo scorso anno la vigilia cadeva di domenica e quest’anno di lunedì e verrà dunque conteggiata nella prossima lettura ma, al di là di questi tecnicismi, il quadro resta desolante.

Le perdite hanno riguardato tutto il territorio nazionale, con il Settentrione che ha accusato cali superiori agli otto punti percentuali - Nord-ovest -8,01% e Nord-est -8,73% - e il Centro e il Sud che hanno lasciato per strada rispettivamente il 6,73% e il 4,61%. Il bilancio dal 1 gennaio è ora pari a -1,10%. Gli esperti di Nielsen non si attendono importanti rimbalzi neanche nell’ultima settimana dell’anno, visto che anch’essa sarà viziata (negativamente) dall’effetto calendario: San Silvestro lo scorso anno è caduto di domenica, mentre quest’anno sarà di lunedì.

Con l’ultima lettura Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Campania, Calabria e Sicilia sono riuscite nell’impresa di superare Emilia Romagna, Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia e hanno ora la possibilità di finire il 2018 con la miglior performance: al 23 dicembre perdevano lo 0,59% contro lo 0,63% del Nord-est. Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria e Lombardia non sembrano invece in grado di lasciare l’ultima posizione, visto che mostrano un rosso dell’1,42% contro il -1,30% di Toscana, Marche, Umbria, Lazio e Sardegna.

Fonte: La Repubblica