Video e Stories a prova di influencer

Su Instagram Life e Bonduelle fanno incetta di food lover alla ricerca di nuove idee

Video e Stories a prova di influencer
Instagram oggi assomiglia molto a Facebook prima maniera: un social in cui è l’interazione reale a dare i migliori risultati. E, per molte aziende del settore ortofrutticolo a caccia di relazioni dirette con i consumatori, si rivela sempre più uno strumento strategico.

“Abbiamo iniziato a utilizzare Instagram con costanza da meno di un anno – dice a Italiafruit News Luca Cravero dell’Ufficio marketing e comunicazione di Life, azienda piemontese tra i principali player italiani della frutta secca - Abbiamo un social media manager che gestisce i canali e, per cercare una crescita organica e non affidata a piattaforme automatizzate, ci siamo rivolti a un influencer di primissimo piano (nello specifico Marco Bianchi) e a micro-influencer ai quali inviamo prodotti e con cui collaboriamo in caso di contest”.

La crescita dell’account Instagram è frutto di commenti, interazioni, dialoghi in tempo reale con Igers (instagrammer o utenti di Instagram) a tema fit food e alimentazione sana e all’utilizzo di contenuti fotografici e non una riedizione di quanto postato su Facebook. “Crediamo nella specificità dei singoli social - continua Cravero - Facebook rappresenta un contenitore per dare visibilità a messaggi a tutto tondo, Instagram, seppure in cambiamento costante, è un contenitore di belle immagini con un piano editoriale a sé”.

“Ci hanno stupito i risultati ottenuti con le Stories pubblicate dagli influencer con cui collaboriamo: in particolare abbiamo puntato sulle Stories per promuovere due progetti importanti per noi, quali Gold For Kids e Pink is Good dedicati al sostegno della ricerca scientifica promossa da Fondazione Umberto Veronesi - aggiunge il direttore marketing Davide Sacchi - Analizzando i dati, abbiamo riscontrato che Instagram è stata una sorgente significativa di accessi. Questo, ovviamente, parametrato a una community dai numeri ancora contenuti, ma coerente e fidelizzata. Per noi, infatti, è importante la fidelizzazione, sia nel punto vendita, sia nei canali online”.

“In termini di contenuti l’attività con i blogger ci consente, poi, di utilizzare user genereted content dal valore aggiunto – conclude Sacchi – Contenuti creati da instagramer dalla credibilità consolidata all’interno di community proprie che, mediamente, contemplano micro-influencer seguiti in media da 10 fino a 40mila follower”.

Anche Bonduelle, azienda leader mondiale delle verdure, ha debuttato su Instagram in Italia per accompagnare il consumatore in un viaggio nei food style contemporanei dove i vegetali hanno sempre più un ruolo centrale nella vita quotidiana. Proprio su Instagram il lifestyle, la creatività e l’ispirazione culinaria trovano migliore espressione.

Bonduelle, poi, è attiva con campagne media su Instagram e Facebook, dove il digitale integra la pianificazione Tv, per raggiungere un target di consumatori sempre più differenziato.
“Cogli la vita ogni giorno” è il payoff del brand declinato anche sul social network che ha rivoluzionato l’esperienza d’uso degli utenti.

“Bonduelle – fanno sapere dall’azienda - si pone come partner quotidiano nella vita delle persone, raccontando la qualità dei propri prodotti e, più in generale, il mondo dei vegetali. Il tutto attraverso immagini e video, considerati oggi linguaggi universali capaci di catturare l’attenzione del grande pubblico. La componente visiva, accompagnata da uno storytelling creativo, rende ancora più diretto il dialogo con il consumatore moderno e con i food lovers, sempre più esigenti e alla costante ricerca di nuove idee culinarie a cui ispirarsi. Siamo una realtà impegnata nello studio di nuove occasioni di consumo e modalità di preparazione; attraverso il canale Instagram, ambiamo quini a diventare il facilitatore di un food style contemporaneo, nonché il perfetto compagno di un viaggio alla scoperta dei nuovi stili di vita alimentari

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