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Op e Aop: quante sono? Due new entry nel 2018
I dati del ministero al 30 ottobre 2018. La classifica per regione
Secondo le ultime informazioni del Mipaaft, aggiornate al 30 ottobre scorso, nel 2018 sono nate due nuove Organizzazioni di produttori ortofrutticoli (Op): la Pomez di Corigliano Calabro, in provincia di Cosenza, e la Biop di Cesena. Il numero totale delle strutture operative in Italia sale così a 314 unità, di cui 13 Associazioni di Organizzazioni di produttori (Aop).
Attualmente circa i due terzi delle Op/Aop italiane operano nel Centro e Sud Italia, dove a spiccare sono la Sicilia, 55 unità; il Lazio, 40; la Campania, 34; e la Puglia, 32. Spostandoci a Nord, la regione più influente è invece l'Emilia-Romagna con 32 strutture organizzate, seguita da Lombardia (22) e Veneto (18). Sono ancora a quota "zero" la Liguria, l'Umbria e la Valle d'Aosta.
La top ten delle Regioni con più Op e Aop
| Posizione | Regione | Numero di Op e Aop |
| 1° | Sicilia | 55 |
| 2° | Lazio | 40 |
| 3° | Campania | 34 |
| 4° | Emilia-Romagna | 32 |
| 4° | Puglia | 32 |
| 5° | Lombardia | 22 |
| 6° | Calabria | 18 |
| 6° | Veneto | 18 |
| 7° | Piemonte | 12 |
| 8° | Sardegna | 9 |
| 8° | Basilicata | 9 |
| 9° | Trentino Alto-Adige | 8 |
| 10° | Abruzzo | 6 |
L'Emilia-Romagna continua a guidare la speciale classifica delle Associazioni di Organizzazioni di produttori (Aop) con sei realtà, il 50% del totale, quali: Finaf, Cio, Romandiola, Ciop, Italia e Gruppo Viva. Tutte le altre Aop operano sempre al Nord - Unolombardia e Mantuafruit in Lombardia, Apot in Trentino, Veneto Ortofrutta, Marche Italia e Piemonte - ad eccezione della Csc Lazio, l'unica rappresentante del Centro-Sud.
Analizzando la relazione del Mipaaft, si può vedere come nel 2017 siano sorte 10 nuove Op, nel 2016 26, nel 2015 19 e nel 2014 15. Numeri che il settore ortofrutta potrebbe raggiungere anche quest'anno, dal momento che non è ancora disponibile il dato sulle Op e Aop che hanno presentato la domanda di riconoscimento nel 2018, le quali potranno essere approvate entro il 20 gennaio 2019.
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