In Emilia-Romagna la prima tappa di Agrievolution

In Emilia-Romagna la prima tappa di Agrievolution
Nella splendida cornice del Museo dell’Agricoltura e del Mondo Rurale di San Martino in Rio (Reggio-Emilia), si è tenuta nei giorni scorsi la prima tappa del roadshow Agrievolution, promosso da Bayer: una serie di incontri sull’agricoltura di oggi e di domani, che toccherà nei prossimi mesi alcune zone a forte vocazione agricola in giro per l’Italia. Grande l’affluenza di pubblico all’evento moderato da Chiara Albicocco, giornalista scientifica, in cui si è discusso di numerose tematiche tra new breeding techniques, genome editing e trasformazione digitale.

Un’importante occasione per parlare dell’agricoltura di prossima generazione, alla scoperta delle opportunità che questo settore ha davanti a sè. Un futuro di grandi sfide, che dovranno essere affrontate con un approccio innovativo, preservando al tempo stesso la biodiversità dei prodotti tipici di cui l’Italia è ricca.

Il roadshow verrà ospitato presso i musei italiani dedicati al mondo agricolo delle maggiore aree a economia agricola d’Italia, in cui Roberto Confalonieri, Antonio Pascale, Chiara Tonelli - gli autorevoli relatori che per l’intero tour presenteranno al pubblico le loro tesi su genetica e digitale per l’agricoltura - dialogheranno con importanti rappresentanti locali come docenti universitari, giornalisti, associazioni e istituzioni, e naturalmente agricoltori. 

Antonio Pascale, ispettore del ministero per le Politiche agricole e scrittore, ha fatto il punto sull’importanza dell’innovazione in agricoltura. “Siamo passati da un Paese dove era duro vivere a un Paese in cui è bello vivere grazie all’innovazione tecnologica. Dobbiamo smettere di guardare al passato con nostalgia: abbiamo a disposizione una nuova cassetta degli attrezzi, in cui ci nuovi strumenti sempre più precisi ci permettono di ottenere il meglio dalle nostre colture.”

Importanza confermata anche da Chiara Tonelli, presidente del Comitato Scientifico Fondazione Umberto Veronesi e professoressa di Genetica all’Università degli Studi di Milano, che ha affermato: “Puntiamo a un’agricoltura sostenibile in cui dobbiamo produrre di più attraverso l’innovazione e le nuove tecnologie. Le piante ideali del futuro utilizzano meno acqua, meno fertilizzanti, meno agrofarmaci e sono più resistenti alle malattie. Inoltre, dovranno essere nutrienti e ricche di vitamine, antiossidanti e ferro. Non si dovrà più parlare di food security ma di nutrition security”.

Roberto Confalonieri, professore di agronomia e sistemi culturali Università di Milano e fondatore e responsabile di Cassandra lab., ha parlato della trasformazione digitale nel settore agricolo e delle sue potenzialità sottolineando che “il mondo digitale e quello dell’agricoltura si sono incontrati più tardi rispetto ad altri settori. Oggi tuttavia il digitale è entrato nella vita di tutti e le pressioni sugli agricoltori aumentano di continuo: c’è quindi una domanda. In più, l’offerta di tecnologie digitali in agricoltura è ora matura, sia per la definizione di soluzioni strategiche che per la gestione tattica delle colture. Nei prossimi anni questo consentirà di fornire tecnologie che siano di effettivo supporto agli agricoltori, a prescindere dalle dimensioni aziendali”. 

L’evento si è concluso con due testimonianze locali. Guglielmo Garagnani, vicepresidente Vicario Consorzio Parmigiano Reggiano, ha sottolineato come: “La tecnologia attuale permetta di abbassare i costi di produzione, permettendo di raggiungere allo stesso tempo qualità eccellenti e target anche lontani. L’innovazione tecnologica è sicuramente un valore aggiunto per il futuro”. 

“Nel futuro del mondo del retail ci si dovrà confrontare sia con la galassia delle nuove tecnologie sia con la polarizzazione della società e del consumatore stesso. Si passerà ad un rapporto tra Gdo e agricoltori che seguirà un modello che presta particolare attenzione all’alta qualità dei prodotti offerti”, ha concluso Mario Gasbarrino, amministratore delegato del Gruppo Unes.

Agrievolution farà tappa, durante i prossimi mesi, in Toscana, Campania, Veneto, Puglia, Piemonte, Sicilia, Lazio, Lombardia.

Agrievolution, un nome evocativo ed esplicativo, che racchiude in un’unica parola: agricoltura, evoluzione e futuro.

Fonte: Ufficio stampa Bayer