Piano castanicolo nazionale pronto al decollo

Si è riunito ieri al ministero delle Politiche agricole il tavolo per il nuovo Piano di sviluppo del settore castanicolo nazionale. All'incontro hanno partecipato Alberto Manzo della direzione generale della qualità agroalimentare del Mipaaft, i rappresentanti delle Regioni, degli enti di ricerca e associazioni nazionali; coordinatore delle numerose attività è Roberto Botta, professore del Disafa, Università di Torino.

L'obiettivo resta la messa a punto un piano di settore per il rilancio e fare fronte alla recrudescenza delle patologie, in particolare dello Gnomoniopsis spp, una malattia fungina che ha messo a dura prova alcune zone produttive contribuendo, con altri congeneri, a generare il marciume del frutto in guscio. Essendo un fungo, sicuramente è stato favorito dall'innalzamento delle temperature e dell'umidità. I trattamenti chimici, poi, al momento non sono risolutivi e servirà quindi studiare come controllarlo. In parte rientrato, invece, l'allarme del Cinipide orientale.

Oltre alle emergenze fitosanitarie, andrà affrontato l'incremento delle attività di promozione e di commercializzazione delle castagne.