Attualità
Prodotti brutti ma buoni, la spesa viaggia sull'Ape car
Focus su «Bella dentro, il gusto del buon senso», il progetto che combatte gli sprechi
Da aprile a oggi i trentenni Luca Bolognesi e Camilla Archi, ideatori del progetto "Bella Dentro, il gusto del buon senso", hanno venduto a Milano quasi 20mila chili di frutta e verdura con caratteristiche estetiche non adeguate per i supermercati. I due giovani, come riporta il quotidiano Repubblica, hanno lasciato i loro rispettivi lavori e si sono buttati con convinzione e intelligenza nel commercio dell'ortofrutta brutta (grandinata, sproporzionata, ecc.) ma buona su piccola scala.
Oggi non è difficile trovare fra le strade della città la loro Ape car, rivestita di erba sintetica e sulla quale capeggia la scritta "Basta sprechi!". L'assortimento varia di settimana in settimana e proviene da diversi produttori partner di Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna e Sicilia (Cascina Pizzo, Le Motte, Agricola Sant’Andrea, Chiozzini Domenico, Pirazzini Claudio, Tabanelli, Convi Vivai, Sicilia Bedda, Consorzio EuroAgrumi).
Con l'aiuto del web e dei social network, l'azienda sta creando un filo diretto con il consumatore, aggiornando continuamente la lista dei prodotti disponibili con i relativi difetti.
E i meneghini, nel frattempo, hanno premiato l'idea imprenditoriale. "All'inizio - fa sapere Camilla - i consumatori erano molto scettici, vendere frutta e verdura ammaccata a clienti abituati a mele e pere lucide come argenteria sembrava impossibile. Oggi, invece, riceviamo prodotti da molte regioni. Vengono persone di ogni tipo: dalla sciura impellicciata allo studente fuori sede".
Per la clientela più fidelizzata c'è anche la possibilità di prenotare la spesa online e di ritirarla sul posto, concordando luogo e orario. "Siamo felici di quanto abbiamo costruito e non torneremo mai indietro. Avremo anche meno soldi, ma ci abbiamo guadagnato in salute", conclude Camilla.