Clementine, dalla Spagna all'Italia i problemi non mancano

E dalla Calabria arriva un appello per promuovere il consumo dell'agrume

Clementine, dalla Spagna all'Italia i problemi non mancano
Spagna e Italia accomunate da una partenza difficile per le clementine. Il clima ci ha messo la zampino e in questa stagione la conservabilità del prodotto non è ottimale. Gli operatori, poi, fanno notare come i consumi ancora non siano decollati e i prezzi restino su valori bassi.

L'Italia sconta un autunno caldo e poi nebbie e umidità che mettono a dura prova il prodotto; la Spagna, invece, deve fare i conti con le piogge torrenziali che nei giorni scorsi hanno colpito soprattutto la zona di Valencia. Molti agrumenti, spiega Carles Peris dell'Unió de Llauradors i Ramaders, sono ancora inaccessibili e nelle prossime settimane si valuterà l'entità dei danni con precisione: certo che un clima freddo e secco potrebbe ridurre gli impatti negativi delle piogge. Intanto sul mercato europeo i volumi di clementine e agrumi spagnoli sono in crescita.



Dalla Calabria, invece, arriva un appello perché le istituzioni si attivino per sostenere il comparto agrumicolo. "Il clima avverso di questi ultimi mesi ha creato non pochi disagi per il mondo agricolo calabrese ed il comparto agrumicolo ovviamente ne ha risentito. I parametri climatici fuori periodo e l’alta umidità hanno inevitabilmente interessato i nostri frutti, causando in alcuni casi dei difetti esterni", spiega Innocenza Giannuzzi, presidente del Consorzio AgriCoop.

"Tuttavia, per quanto riguarda le clementine, tali difetti non hanno assolutamente intaccato la loro bontà e assicuriamo al consumatore che la Clementina di Calabria è buonissima come sempre. In questa situazione oltre a chiedere alla Regione di velocizzare le procedure già attive di Stato di calamità, chiediamo di promuovere sin da subito una campagna di sensibilizzazione all’acquisto delle clementine su scala nazionale: la Clementina di Calabria è semplicemente fantastica!".

Il Consorzio teme che a guidare la scelta del mercato sia solo l’aspetto esteriore dell'agrume. "Sensibilizzare il consumatore con politiche di comunicazione mirate ad un acquisto consapevole, in questo determinato momento, significherebbe molto per l’economia regionale. La Clementina di Calabria - conclude Giannuzzi - non è solo il suo aspetto, ma è soprattutto la sua dolcezza e il suo profumo".