Centinaio e Gardini, tandem per il Made in Italy

Centinaio e Gardini, tandem per il Made in Italy
Le imprese oggi hanno bisogno di essere alleggerite da pesi. La rana salta con le zampe legate nonostante i costi di burocrazia che ci tagliano le gambe, i costi di energia e del lavoro, le difficoltà di accesso al credito. Nonostante tutto il sistema delle imprese tiene e guarda al futuro”. Così Maurizio Gardini nel confronto con Gian Marco Centinaio, ministro delle Politiche agricole nel corso dei lavori organizzati da Confcooperative FedagriPesca Parma.

“Il nostro futuro si chiama export e internazionalizzazione. Siamo obbligati. In Italia i consumi calano, il mercato è cambiato. Se vogliamo mantenere il nostro peso e in equilibrio le nostre aziende - aggiunge Gardini - dobbiamo guardare ai mercati con la capacità di avere prodotti di eccellenza che subiscono un violento Italian sounding. L’agroalimentare italiano Made in Italy parla cooperativo. Noi saremo al fianco del Mipaaft e dell’Ice, perché vorremmo che le nostre imprese siano dentro le ambasciate per promuovere il Made in Italy. Pronti a dare contributo per azioni più efficaci. C'è un problema di regolamentare le importazioni. Bloccare le frontiere se alcuni prodotti fatti con disciplinari troppo diversi dai nostri - conclude Gardini - vogliamo salvaguardare i nostri consumatori”.



"E' fondamentale ascoltare e collaborare con tutte le persone che hanno a cuore l'agricoltura italiana - ha detto Centinaio - al di là del colore politico. Solo lavorando assieme possiamo creare un Sistema Italia d'eccellenza".

Fonte: Confcooperative e Mipaaft