Esselunga, grandi manovre ai vertici

E sul fronte immobiliare accelera il cantiere del nuovo pdv di Varese

Esselunga, grandi manovre ai vertici
Si lavora sodo in casa Esselunga per un riassetto delle quote societarie. In vista del possibile sbarco in Borsa (clicca qui per leggere la notizia) ai vertici della catena fondata da Bernardo Caprotti si preparano alcuni importanti movimenti.

Come riporta l'agenzia Reuters, Marina Caprotti e la madre Giuliana Albera - azioniste di maggioranza di Esselunga con il 70% del capitale in trasparenza - stanno cercando soci finanziari di lungo termine per acquisire le quote di minoranza in mano ai fratelli Giuseppe e Violetta Caprotti, secondo quanto riferiscono all'agenzia tre fonti vicine alla situazione.

Esselunga - ricorda la Reuters - ha incaricato la società di consulenza londinese Zaoui & Co di trovare investitori che possano finanziare l’operazione. Accantonata l'ipotesi dell'Ipo e scartata l’opzione di coinvolgere fondi di private equity, l'insegna sta vagliando possibili partner, tra cui fondi con un approccio passivo e di lungo termine, che permettano alle attuali azioniste di mantenere il controllo della società. Alla richiesta di un commento, l'insegna della Gdo ha fatto sapere a Reuters che “Esselunga è impegnata in un percorso, peraltro già iniziato, che la porterà ad essere quotabile nei tempi opportuni”.

L’ultima assemblea della holding a cui fa capo Esselunga, Supermarkets Italiani - riporta sempre la Reuters - ha visto le socie di maggioranza negare la distribuzione di dividendi chiesta da Violetta Caprotti. Il fratello Giuseppe, da quanto emerge nel verbale, non ha partecipato all’assemblea.

Sul fronte dello sviluppo immobiliare, invece, Esselunga fa passi avanti in quel di Varese. Con il Comune si è raggiunto un accordo per la definizione della futura viabilità nell'area dell’ex glorioso calzificio Malerba, dove sorgerà il nuovo punto vendita Esselunga. La catena, poi, si è impegnata a investire 220mila euro a sostegno del commercio locale. Grazie a questo accordo il cantiere ha subito un'accelerazione.

Come scrive La Prealpina, alle porte della città sorgerà una struttura commerciale da 4.200 metri quadrati, di cui 2.800 destinati all'alimentare e 1.400 alla vendita non alimentare.

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