Celli, le novità che saranno presentate a Eima

Celli, le novità che saranno presentate a Eima
Anticipare le tendenze e le evoluzioni del mercato, in termini di prodotti e di processi, e al tempo stesso cercare di soddisfare ogni esigenza degli operatori: è questo uno dei principali obiettivi di Celli, azienda italiana leader nella progettazione, realizzazione e distribuzione di macchine professionali per la lavorazione del terreno, che si presenta ad Eima International, la principale vetrina del settore in programma alla fiera di Bologna dal 7 all’11 novembre prossimi, con un carico di novità che vanno proprio in questa direzione.

Presso lo spazio espositivo dell’azienda (Padiglione 31, Stand A7) saranno infatti in mostra nuovi modelli e sviluppi pensati per rendere più agevole e funzionale il lavoro nei campi, incluse soluzioni modulari che, attraverso particolari accorgimenti tecnici, consentono di effettuare differenti tipi di lavorazione con un’unica macchina. E’ il caso ad esempio della fresatrice pieghevole Super Tiger 360 P, utilizzabile in versione fresatrice, appunto, o frangor, equipaggiato posteriormente con rulli o baulatori.

Sempre in tema di baulatrici, Celli presenterà ad Eima la loro prima applicazione su un erpice pieghevole come il Maxi P da 7 metri, presente anche nelle versioni con rulli: in questo modo l’azienda prosegue nello sviluppo di innovazioni tecniche (come lo studio sui bauli e vomeri posteriori e sulle loro regolazioni idrauliche) che rendono le baulatrici adatte ai diversi tipi di terreni e di coltivazione.

La vera novità di questa edizione di Eima è però la Pioneer 140 DD, fresatrice con doppia trasmissione progettata specificatamente per la lavorazione di terreni coltivati a carciofi, per i quali risulta particolarmente idonea grazie a due lavorazioni esterne indipendenti con interposto lo spazio vuoto per la coltura.

Totalmente nuovo è anche l’erpice Ranger con spostamento laterale, pensato invece per la lavorazione del terreno negli agrumeti del Sud Italia. Altra soluzione studiata sulla base delle necessità del mercato italiano è la trinciatrice Mizar S spostabile idraulicamente, che oltre al disco tagliafilo, può essere equipaggiata a scelta con un trincino o un erpicino, che la rendono una macchina polifunzionale nella lavorazione interfilare e nel sottofila per ogni tipologia di esigenza del vigneto e del frutteto.

Non mancherà nemmeno una fresatrice come la Rhino da 4 metri, presentata in anteprima assoluta proprio alla passata edizione di Eima, ed oggi in vetrina in una nuova versione dotata di seminatrice e di un innovativo sistema telematico di raccolta dati sui parametri della macchina, che l’operatore può così monitorare in tempo reale.

Anche le vangatrici Celli sono interessate dall’ampliamento di gamma, come dimostra la nuova G190 280, il modello (con assi smontabili) più piccolo della sua categoria, le cui dimensioni la rendono perfetta per i terreni più pesanti.

Celli macchine agricole

Completa la panoramica la fresatrice Tiger 190 versione Bio, uno dei modelli di maggior successo di questo 2018, che testimonia l’attenzione sempre più alta che Celli dedica all’agricoltura biologica: partendo dal progetto del modello “tradizionale”, gli specialisti dell’azienda hanno sviluppato soluzioni meccaniche, a partire dalla coppia di ruote anteriori gemellate per arrivare ad un’apertura della ventola appositamente ideata, che consentono una lavorazione minimale del terreno e, al contempo, l’utilizzo del residuo colturale come compost, evitando quindi il ricorso a prodotti chimici per il diserbo.

L’azienda si conferma così attenta ad ogni esigenza, grazie anche ad una gamma di macchine professionali tra le più complete oggi sul mercato (oltre 100 modelli di 10 tipologie differenti): soluzioni adatte a tutti i tipi di terreno e di coltivazione, oltre che capaci di soddisfare le esigenze di ogni cliente. Sono circa 70 i Paesi nei quali i macchinari Celli vengono distribuiti, tra novità tecniche oggi considerate dei veri e propri standard di mercato e brevetti registrati in questi anni ed esportati in tutto il mondo. La produzione si attesta sulle 4mila unità all’anno, tutte realizzate nello stabilimento italiano, mentre la presenza al di fuori dall’Italia è affidata ad una sede commerciale in Corea, che ne segue la distribuzione.

Fonte: ufficio stampa Celli