Iper La Grande i «a regola d'arte»

La catena mette in pratica la lezione di Sgarbi e alza il livello nel pdv

Iper La Grande i «a regola d'arte»
Nel profilo Linkedin di Mario Gasbarrino, presidente e Ad di Unes (che fa capo a Finiper), da un paio di giorni campeggia una bella immagine del reparto ortofrutta dell’Iper La Grande i nel centro commerciale Il Portello (Milano) in versione Halloween. Ma, soprattutto, allestito alla maniera di un museo.

“Quando il retail incontra l’arte, semplicemente magnifico!” scrive Gasbarrino. E come dargli torto? Differenti tipologie di zucche sono presentate in espositori curati e, a completare l’atmosfera, c’è pure una bella riproduzione a tema.
Illuminazione appropriata più accostamento indovinato di colori: ecco nascere immediata una sensazione positiva. E', questo, un esempio riuscito di come la progettazione del punto vendita possa trasmettere sensazioni piacevoli ai clienti, trasformando l’esperienza di acquisto da dovere a piacere. Quella che nei libri di marketing è definita “l’esperienza ricreativa d’acquisto”.

A un mese dall’evento di lancio dello Speciale Frutta e Verdura di MarkUp e Italiafruit News tutto dedicato all’arte e alla bellezza, che vedrà la partecipazione di Vittorio Sgarbi, sicuramente un allestimento che ci conferma la correttezza della scelta di quest’anno.

Frutta e verdure emozionano, seducono il mondo che ci circonda più di quanto noi del settore possiamo immaginare. Perché, come dice Sgarbi, i frutti “parlano”, sono materia che incarna relazioni materiali, sentimentali, affettive. Insomma, sono specchi dell’uomo, di quello che è esternamente e di quello che è dentro.

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