Biologico e certificato mette radici in Sicilia

L’Op Agrinova Bio 2000 festeggia 30 anni puntando su innovazione e solidarietà

Biologico e certificato mette radici in Sicilia
Agrinova Bio 2000, l’Associazione di produttori biologici siciliani nata nel 1988 ad Acireale (Catania), ha recentemente festeggiato i suoi 30 anni di attività.
Un’occasione per ricordare le principali tappe che, in una decina d’anni, hanno permesso all’azienda di trasformarsi da struttura di servizi per gli agricoltori biologici a cooperativa di produzione e condizionamento, ottenendo nel 2001 il riconoscimento di Organizzazione di produttori.
L’Op è specializzata nella commercializzazione di prodotto fresco, perlopiù agrumi (arance, compresa l’Arancia Rossa Igp, limoni, incluso il Femminello di Siracusa Igp, clementine, mandarini, pompelmi, mandarini-simili, cedri, kumquat) per un volume di circa 5.000 tonnellate l'anno e gli ortaggi in pieno campo e in ambiente protetto (patate novelle, finocchi, peperoni, carciofi, zucchine, pomodori da mensa e cherry, zucche, meloni – giallo e cantalupo - e ortaggi a foglia) per altre 1.500 ton. Alcune aziende associate ad Agrinova Bio stanno poi investendo in impianti di frutta sub-tropicale quale avocado, annona e mango. La coop siciliana si avvale anche di uno stabilimento a Ispica, in provincia di Ragusa, per il condizionamento degli ortaggi.
“Tra i prodotti innovativi e di punta della cooperativa c’è il succo di arancia rossa e bionda, limone e mandarino refrigerato, confezionato immediatamente dopo la spremitura e surgelato nel giro di pochi minuti dall’impresa Treesse Succhi di Aci Catena certificata biologica – dice a Italiafruit News la presidente, Maria De Grazia, produttrice di agrumi bio - Il prodotto è venduto attraverso il canale Horeca e ad alcuni clienti all’estero. Ma non esiste ancora l’organizzazione adeguata per garantirne la distribuzione al minuto”.



Attualmente la Op commercializza il 45% del proprio fatturato in Italia e il rimanente 55% all’estero: in Inghilterra (31% del valore delle esportazioni in Europa), Francia (24%), Belgio (20%), Svizzera (13%), Germania (9%) e il resto in Polonia, Lussemburgo e Grecia.
“I prodotti sono esportati con il nostro marchio o con quello del distributore nazionale o estero – prosegue l’imprenditrice biologica - Nel complesso, il processo di internazionalizzazione della cooperativa è stato agevolato dalla partecipazione a fiere come il Biofach ed altre in Francia e Svizzera, ma anche dalla collaborazione con alcune imprese bio sia ortofrutticole, sia no, con la finalità di diversificare l’offerta”.
Un’altra innovazione introdotta in azienda riguarda il sistema di applicazione di gas ozono in aria e acqua per aumentare la shelf-life e la qualità del prodotto, riducendo notevolmente la decomposizione biologica e mantenendo inalterate le caratteristiche organolettiche. “In questo modo – spiega De Grazia - si mantiene la freschezza del prodotto che è conservato con tenori più elevati di umidità, evitando l’appassimento dei frutti. La tecnologia, completamente naturale e a zero impatto ambientale, consiste nel trattare con ozono i locali di frigo-conservazione in cui sono stoccati, anche per tempi brevi, i prodotti ortofrutticoli e la linea di lavaggio”.

Sensibile al tema sulla solidarietà sul lavoro, Agrinova - che impiega 17 persone - partecipa a progetti avviati nell’ambito della Rete delle fattorie sociali Sicilia, di cui fa parte, per l’inserimento nel mondo del lavoro di persone svantaggiate. “Per il futuro prevediamo di intensificare la partecipazione e il sostegno a progetti per lo sviluppo dell’agricoltura sociale alla quale anche le aziende socie potrebbero essere interessate”.
Le aziende aderenti ad Agrinova utilizzano tecniche di coltivazione esclusivamente biologiche, in accordo con le norme stabilite dall’Ifoam e risultano conformi a quanto previsto dai Regolamenti (CE) nn. 834/07 e 889/08. L’approccio agroecologico, insieme all’elevato rigore etico, ha consentito alla cooperativa di affrontare e superare nel passato alcuni momenti delicati: il rifiuto di pagare tangenti, aderendo da subito all’Associazione AddioPizzo. Oltre a garantire l’assistenza tecnica alle aziende socie, ogni 4-5 anni Agrinova effettua le analisi fisico-chimiche del terreno e ogni 1-2 anni quelle chimiche e microbiologiche delle acque di irrigazione.



“L’adesione alla cooperativa è, comunque, soggetta a vincoli – conclude la presidente De Grazia - Le aziende, infatti, devono soddisfare diversi requisiti in termini di affidabilità, sicurezza, legalità, qualità delle produzioni e organizzazione aziendale, incluse le condizioni lavorative dei dipendenti. In modo analogo a quanto avviene nel commercio equo, inoltre, una volta entrate nell’Op, Agrinova riconosce alle aziende socie un giusto prezzo alla produzione e assicura la stabilità nelle relazioni anche in presenza di congiunture sfavorevoli”.

I prodotti sono contrassegnati dal marchio registrato “Terraviva”, contrassegnato da un codice aziendale, che serve a garantire la provenienza del prodotto insieme a un codice di tracciabilità. Da novembre 2014, l’Op Agrinova Bio 2000 ha attivato un canale di e-commerce per dare la possibilità anche i consumatori di altre regioni d’Italia di ricevere i prodotti bio entro 48 ore dall'ordine.

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