E la campagna degli agrumi spagnoli è in ritardo

Maggior produzione rispetto allo scorso anno, ecco i primi prezzi per le clementine

E la campagna degli agrumi spagnoli è in ritardo
La campagna agrumicola in Andalusia, la comunità autonoma più meridionale della Spagna, è in ritardo di due-tre settimane rispetto alle stagioni precedenti. Lo evidenzia l'ultimo rapporto dedicato agli agrumi pubblicato dalla Junta de Andalucía, il governo regionale. Il documento evidenzia come le calde temperature dell'ultimo mese - durante la notte non si è mai scesi al di sotto dei 16°C - hanno causato un ritardo nella colorazione dei frutti: gli agrumi andalusi si presentano ancora verdi all'esterno e con un grado Brix più basso di quello che si registrava solitamente in questo periodo.

L'assenza di eventi meteo estremi durante lo sviluppo delle piante ha portato ad una maggiore produzione agrumicola, sebbene i calibri siano inferiori. Gli agrumi hanno beneficiato dell'assenza di piogge intense o venti forti, tuttavia il freddo nella fase di fioritura e allegagione ha portato al ritardo attuale compreso tra i 10 e i 15 giorni.

Sul fronte della commercializzazione, i volumi scambiati sono ancora bassi. Per quanto riguarda i prezzi - riporta Valenciafruit - le clementine hanno raggiunto prezzi alla produzione tra i 0,75 e i 0,95 euro il chilo; mentre le prime arance Navelinas sono state sotto i 20 centesimi.

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