I succhi Innocent arrivano in Italia

I succhi Innocent arrivano in Italia
Da oggi c’è un nuovo modo di consumare frutta: innocent - brand leader nella produzione di succhi di frutta freschi e smoothie in Europa - arriva nello Stivale per aiutare gli italiani a prendersi cura di sé, concedendosi una pausa buona e che fa (del) bene. La frenesia e i ritmi di oggi, infatti, mettono a dura prova anche i propositi migliori, ma per uno stile di vita equilibrato e all’insegna del benessere è fondamentale prendere la buona abitudine di fare qualcosa di buono per sé ogni giorno, non trascurando una sana alimentazione.  

In Italia meno di cinque adulti su dieci assumono quotidianamente più di due porzioni di frutta o verdura*: un aiuto in più arriva proprio dagli smoothie innocent 100% naturali e di sola frutta, la soluzione perfetta per prendersi cura della propria salute in modo ancora più facile e gustoso. Una bottiglietta da 250 ml racchiude due delle cinque porzioni di frutta giornaliere raccomandate nell’ambito di una corretta alimentazione. Non mancano poi all’appello le vitamine oltre che un elevato contributo di fibre, essenziali per l’organismo a qualsiasi età. Chi rinuncia alla frutta per pigrizia o scomodità, ora non ha più scuse.

Che cos’è uno smoothie innocent? 
Ogni smoothie innocent è un mix di polpa e succo di almeno cinque diversi tipi di frutta, nient’altro, in comode bottigliette da 250 ml. Banditi concentrati, conservanti, acqua, coloranti o zuccheri aggiunti. Il segreto della loro bontà è nella semplicità: la polpa di frutta consente di conservare tutti i nutrienti, fibre comprese, che andrebbero altrimenti persi in un semplice succo. 

Essendo prodotti freschi e 100% naturali, gli smoothie innocent si conservano in frigorifero a una temperatura compresa tra 0 e 8 gradi e devono essere consumati nel giro di un paio di giorni dall’apertura.

Gli smoothie innocent disponibili in Italia sono quattro: mega mango, li vuoi quei kiwi, fantastica fragola e cocco a chi tocca. 

Con mega mango si fa un salto ai tropici per fare il pieno di vitamina C (57 mg pari al 72% RDA): oltre a un terzo di mango frullato - che dà il nome alla bottiglietta – ci sono mezza banana e uno spicchio di pesca (frullati anch’essi) e un tris di frutta spremuta (una mela, un terzo di arancia, uno spicchio di frutto della passione). La ciliegina sulla torta? Un goccio di succo di lime. 

Li vuoi quei kiwi? “Sì” è l’unica risposta possibile: una volta assaggiato lo smoothie “green” di innocent non si tornerà più indietro. A far compagnia al kiwi frullato, anche una fetta d’ananas, tre quarti di mela spremuta, sette chicchi d’uva, succo di lime ed estratto di zucca e spirulina per un totale di 3,7gr di fibre, cioè il 12% del fabbisogno medio giornaliero di un adulto

Sette fragole frullate, mezza banana e mezza mela spremute, tredici – non uno di più e non uno di meno – chicchi d’uva bianca spremuti, una fetta d’arancia spremuta e sei ribes neri frullati: questi gli ingredienti di fantastica fragola che, in soli 250 ml, racchiude 6,5 mg (8,1%) di vitamina C, 0,8 g di fibre e 0,5 g di proteine. 

Con cocco a chi tocca è il turno della frutta tropicale: l’ananas spremuto, la banana e il latte di cocco sono i protagonisti dello smoothie, accompagnati da una fetta d’arancia, un terzo di mela e un goccio di succo di limone.

Gli smoothie innocent sono per tutti i palati: possono essere consumati anche in caso di intolleranza al lattosio e sono adatti anche a chi segue una dieta vegetariana o vegana. Inoltre, non contengono allergeni.

Gli smoothie innocent sono disponibili presso tutte le principali insegne della grande distribuzione a livello nazionale a un prezzo consigliato di 2,50 euro oltre che presso una selezione di punti vendita Autogrill dislocati lungo le principali autostrade italiane (prezzo al pubblico consigliato tra 3 e 3,50 euro).   

Chi è innocent?
La storia di innocent ha inizio nel 1999 a un festival di musica jazz londinese, dove Rich, Adam e John - tre amici di lunga data - hanno fatto assaggiare i loro primi smoothie preparati solo con frutta fresca, nient’altro. L’esperimento è stato un vero successo e ha dato il “la” all’avventura di innocent, che rapidamente si è affermata fino a conquistare con le sue ricette ben 14 Paesi europei, a cui ora si aggiunge anche l’Italia. 

“Siamo entusiasti di portare tutto il mondo innocent anche in Italia. Nel nostro Paese la tradizione del cibo di qualità è senza dubbio un elemento che ci caratterizza e sono sicuro che i consumatori italiani sapranno apprezzare la genuinità e la bontà degli smoothies innocent - ha dichiarato Paolo Cavatorta, country manager innocent per l’Italia - Un sapiente mix di gusti e un importante apporto di vitamine e fibre è quello che serve in numerosi momenti della giornata. Ora tutto questo è realtà” conclude Cavatorta.

Buoni dentro e fuori
La bontà di innocent non è solo una questione “di gusto”: gli smoothie non sono solo buoni, ma fanno anche bene, non solo a chi li beve, ma anche al pianeta. innocent, infatti, lavora ogni giorno per limitare il proprio impatto ambientale: la frutta impiegata viene trasportata esclusivamente via terra o via mare; i packaging - composti da una miscela di plastica riciclata e vegetale - sono completamente riciclabili, così come sostenibili sono anche le etichette di ciascuna bottiglietta. 

Minimo impatto sull’ambiente ma massimo impegno a lasciare il segno nella società: tramite la Fondazione innocent, dal 2004 ogni anno l’azienda devolve il 10% dei propri profitti a organizzazioni benefiche a sostegno della lotta alla fame del mondo. 

* Fonte: http://www.epicentro.iss.it/passi/dati/frutta.asp 
Periodo di riferimento: 2014-2017

innocent 
Dal 1999 innocent realizza in Europa bevande deliziose e sane, fatte con tanta frutta e nessun tipo di conservante, zucchero aggiunto o concentrato.
innocent dona il 10% dei suoi profitti in beneficenza tramite la Fondazione innocent, che si occupa di progetti contro la fame nel mondo. Questo permette a innocent di creare bevande buone che possano aiutare le persone a fare del bene non solo a loro stesse, ma anche agli altri, e a rendere il mondo migliore di come lo abbiano trovato.   
Questa volontà si riflette in tutto ciò che innocent fa, dall’utilizzo di packaging il più possibile sostenibili alla scelta della migliore frutta proveniente da coltivazioni certificate di tutto il mondo. Dal 2018, innocent è un business certificato Bcorporation, attestato che riconosce la responsabilità, la sostenibilità e la trasparenza del lavoro svolto nei confronti delle persone e dell’ambiente. 

Fonte: Ufficio stampa innocent