«Pomodorini siciliani, la merce scarseggia»

Il punto con Eurortaggi: fare il produttore è come giocare al gratta e vinci

«Pomodorini siciliani, la merce scarseggia»
La nuova campagna dei pomodorini siciliani è partita un po' a rilento, con volumi limitati di piccadilly, ciliegini e datterini che presentano una qualità adeguata per la Gdo nazionale. I prezzi di mercato, di conseguenza, si attestano su buoni livelli.

"In questa fase - dice Enzo Strabone, responsabile commerciale dell'Eurortaggi di Gela (provincia di Caltanissetta) - le quotazioni dei pomodori sono abbastanza elevate: la merce disponibile, infatti, è poca a causa del caldo che ha fatto soffrire le prime varietà sotto serra. Stimiamo di avere circa 30% della produzione di scarsa qualità: dovremo quindi distribuire questa quota nei Mercati all'ingrosso locali".

Eurortaggi è specializzata nella coltivazione e nella vendita di piccadilly e ciliegini, che rappresentano i due prodotti di punta. "Con il datterino facciamo un lavoro di nicchia", aggiunge.



L'azienda agricola della famiglia Strabone è il principale conferitore dell'Eurortaggi, contando circa 330mila metri quadrati di serre destinate al pomodoro da mensa. L'approccio produttivo, da tanti anni, verte sulla massima attenzione e salvaguardia del consumatore finale. "Quando sono in magazzino - sottolinea il responsabile commerciale - mangio i nostri prodotti senza nemmeno lavarli, perché conosco benissimo i metodi di coltivazione che seguiamo. Di recente, tra l'altro, abbiamo cominciato a impollinare i fiori con i bombi".

La gran parte dell'attività commerciale si sviluppa con l'Agorà Network di cui fanno parte le catene SoGeGross, Supermercati Poli, Iperal, Tigros e Basko. "Come scelta aziendale - sottolinea - vendiamo solo prodotto confezionato a nostro marchio. Siamo soddisfatti del lavoro, controllato e programmato, che facciamo con il gruppo Agorà, con il quale collaboriamo da 25 anni. Mandare avanti un'azienda come la nostra, che ha 60 persone alle proprie dipendenze, è comunque molto complicato per via dei costi in continua crescita (trasporti, packaging, ecc.). Dico sempre: fare il produttore è un po' come giocare al gratta e vinci; se sei fortunato ti ripaghi l'investimento".



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