Pratiche sleali, altro voto favorevole del Parlamento Ue

Pratiche sleali, altro voto favorevole del Parlamento Ue
Anche la Commissione per il mercato interno del Parlamento europeo dice sì alla tutela di tutte le aziende agricole e agroalimentari - indipendentemente dalla loro dimensione economica - dalle pratiche commerciali sleali operate dalla grande distribuzione in Europa, riconoscendo che se un'azione è sleale, lo è per tutti. Gli eurodeputati hanno votato sì a grande maggioranza: 20 a favore, un astenuto e solo cinque contrari.

''Sono orgoglioso del risultato ottenuto, frutto del lavoro di squadra portato avanti sul dossier insieme al collega eurodeputato della commissione per il mercato interno, il socialista belga Marc Tarabella'', ha commentato Paolo De Castro, primo vicepresidente della Commissione agricoltura del Parlamento Ue e relatore sulla proposta di vietare le pratiche sleali nella catena alimentare. “Così - spiega De Castro - il nostro lavoro continua spedito per permettere agli agricoltori e ai consumatori europei di non essere più gli anelli deboli della filiera agroalimentare, un risultato che puntiamo a portare a casa nei prossimi mesi, prima della fine della legislatura europea nel maggio 2019”. 

Dopo l’importante dibattito di ieri in Comagri che conferma la volontà di andare verso un allargamento, il prossimo passo sarà il voto in Commissione agricoltura il primo ottobre per poi passare il testimone all'Assemblea europea a Strasburgo prima della fine di ottobre.

“Sul fronte ministeriale - ricorda De Castro - ho concordato con i ministri dell'agricoltura francese Stephan Travert e spagnolo Luis Planas - un fronte Mediterraneo per sostenere la posizione dell'Europarlamento e mettere fine alle iniquità esistenti. Ribadisco il nostro no a pratiche come la cancellazione last minute degli ordini, i ritardi nei pagamenti ai fornitori, le modifiche unilaterali dei contratti, i mancati pagamenti ai fornitori per la merce invenduta''.
 
Fonte: Ufficio stampa Paolo De Castro