Castagno, nasce la rete europea dei produttori

Castagno, nasce la rete europea dei produttori
Su invito congiunto di Areflh, del gruppo di cooperative Valle Del Jerte, di Fundecyt-Pctex e della regione di Estremadura, oltre 180 rappresentanti del settore europeo del castagno, provenienti da Francia, Portogallo, Italia e Stati Uniti si sono riuniti a Plasencia, in Spagna, per il nono Incontro europeo della castagna (Eurocasta), dal 13 al 15 settembre.

Questo congresso annuale rappresenta da sempre un'opportunità per produttori, commercianti, produttori di castagne di preparare la prossima campagna, valutare il potenziale del raccolto nei diversi paesi e discutere le prospettive commerciali.

Durante il primo giorno la rete europea del castagno Eurocastanea è stata formalizzata con la firma di un accordo in presenza del vicepresidente di Areflh, Jean-Louis Moulon, e dei 4 rappresentanti dei paesi coinvolti: la Snpc per il Francia, Red Estatal del Castaño per la Spagna, Refcastt per il Portogallo e Csdc per l'Italia. Questa rete europea è animata per Areflh.

Il congresso ha poi proseguito con una tavola rotonda dei principali paesi produttori per una prima stima del raccolto per il 2018. Il Portogallo, principale paese produttore, annuncia un raccolto inferiore al 15-20% e un ritardo di circa tre settimane. L'Italia sta progressivamente aumentando i suoi volumi grazie al controllo del cinipide. La Francia dovrebbe avere un raccolto normale, forse un po' basso per i frutteti non irrigati. Infine, il raccolto della Spagna dovrebbe essere piuttosto buono secondo le regioni e dovrebbe garantire un'interessante qualità di frutta.

Le varie presentazioni di questa prima giornata hanno permesso di illustrare diversi metodi di lotta contro le malattie del castagno, principale fattore limitante del suo sviluppo. Una visita tecnica presso la cooperativa Valle del Jerte, la cui produzione principale è la ciliegia ma che tratta anche la castagna, ha chiuso la giornata lavorativa. Il gruppo Valle Del Jerte riunisce otto cooperative, commercializza 20mila tonnellate di prodotti e conta 3.500 membri.

La seconda giornata ha iniziato con delle visite tecniche che hanno portato i partecipanti alla fattoria El Común, nel territorio di Ibores. La finca lavora 300 ettari di castagneti tradizionali e nuove piantagioni irrigate con la varietà Ferata e vende circa 800 tonnellate di castagne.

Edizione dopo edizione, questo congresso europeo è riuscito a consolidarsi come il più importante evento di castagne in Europa, con l'obiettivo di sensibilizzare le autorità pubbliche nazionali ed europee alla necessità di un piano di rilancio per garantire la sopravvivenza della castagna europea e attuare strategie comuni per il trasferimento delle conoscenze. La decima edizione di questo evento annuale sarà organizzato in Portogallo da Refcast, la rete portoghese di castagni, nel settembre 2019.

Fonte: Ufficio stampa Areflh