Il futuro del trasporto merci? Sarà elettrico

Ecco il progetto della Brebemi per la prima e-Hightway italiana

Il futuro del trasporto merci? Sarà elettrico
Si parla tanto di sostenibilità della filiera, ma l'attenzione all'anello logistico non sempre è tenuto in considerazione. Autostrade del mare, potenziamento del trasporto ferroviario... Ma quando si arriva al dunque l'ortofrutta – così come la stragrande maggioranza delle merci – in Italia continua a viaggiare su gomma.

L'autotrasporto, però, in un futuro nemmeno troppo lontano potrebbe cambiare volto, soprattutto se dovessero prendere piede del autostrade elettrificate. Recentemente è stato presentato il progetto della prima e-Hightway italiana da parte di Brebemi. Lo scenario è affascinante: accanto alla A35 ci sarà un sistema di pannelli fotovoltaici capaci di produrre energia pulita del sole, energia che sarà poi ceduta ai mezzi per il trasporto merci in transito. Ma come si farà il pieno elettrico ai camion? E qui viene il bello: le motrici avranno un pantografo sul tetto che si connetterà con il sistema di produzione energetica e così le batterie dei Tir potranno ricaricarsi.



Il pieno elettrico on the road presenta alcuni vantaggi: in primis su allunga la percorrenza con alimentazione green, ma questo sistema permette poi di diminuire le soste necessarie al rifornimento. Se la rivoluzione logistica andrà in porto, la flotta elettrica per il trasporto merci comporterà la messa in strada di autoarticolati meno inquinanti e più silenziosi, con un conseguente miglioramento delle condizioni ambientali.

Il progetto, per il momento, riguarda sei chilometri della A35 in Lombardia, tra i caselli di Calcio e Romano. Il presidente di Brebemi, Francesco Bettoni, parla di “una rivoluzione copernicana nel trasporto merci su gomma, che permette alla nostra autostrada di inserirsi in una economia circolare”. Uno scenario che solletica anche le imprese. Alla presentazione era presente anche il direttore logistica di Esselunga, Massimo Esposito, che ha mostrato grande interesse allo sviluppo del trasporto elettrico delle merci.
Per mettere alla prova il progetto, secondo il timing presentato da Brebemi, non bisognerà aspettare tanto: nel 2019 si concluderà la progettazione esecutiva, nel 2020 partiranno i lavori ed entro il 2022 si concluderà lo studio.



Gli scettici non mancano, anche perché elettrificare la logistica vorrebbe dire mettere mano alle infrastrutture autostradali e riconvertire intere flotte aziendali. Insomma, miliardi e miliardi di investimenti. A regime, però, si potrebbe avere la possibilità di abbattere i costi per il carburante e rendere il sistema italiano più competitivo. Oltre a ridurre le emissioni e fare della logistica un comparto più pulito e sostenibile.

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