Confagricoltura Verona: il mercato premia le mele rosse

Confagricoltura Verona: il mercato premia le mele rosse
Il mercato premia le mele rosse. Hanno riscosso un buon gradimento i nuovi cloni delle mele estive, come il Bacaj rosso, il Red Devil, il Red Gala e il Devil Gala. Nuovi gruppi varietali, dal colore vivo, che piacciono molto ai consumatori e sono riusciti a spuntare un buon prezzo sul mercato.

“Per le mele estive va in archivio una discreta stagione - spiega Pietro Spellini, vicepresidente di Confagricoltura Verona e frutticoltore - anche se il raccolto non è stato abbondante e chi non aveva le reti ha avuto un danno da cimice asiatica tra il 20 e il 30 per cento.  La qualità organolettica e la colorazione dei frutti sono stati ottimi, con un colore brillante e la croccantezza della polpa. Le nuove mutazioni del Gala sono state vendute bene, con prezzi soddisfacenti che sono partiti da 80 centesimi al chilo, fino ad assestarsi tra i 50 e i 60 centesimi, con un calo nel finale. Meno bene i cloni vecchi e le mele bianche, come il Royal Gala che è molto presente nel Basso Veronese, che non sono riusciti ad andare oltre i 25 centesimi al chilo. La lezione è chiara: il mercato chiede prodotti innovativi ed è quindi importante continuare con la sperimentazione e con colture che incontrino i favori del consumatore, se si vuole rimanere competitivi e proseguire con soddisfazione la coltura”.

Per quanto riguarda le Golden, la partenza è deludente rispetto alle aspettative, che preconizzavano una grande stagione. “L’annata di produzione è ovviamente migliore rispetto al 2017, quando le piante avevano sofferto le gelate in primavera e poi la forte siccità estiva. Si sperava proprio per questo, tenuto conto che i magazzini erano completamente vuoti, che l’Alto Adige non penalizzasse il mercato con prodotto vecchio da vendere. Purtroppo molti produttori hanno atteso troppo nel vendere, sperando di spuntare migliori prezzi, ed ora ci troviamo invasi dalle mele di qualità scadente della Polonia, che hanno quasi azzerato i prezzi del prodotto da industria e da succo, mentre l’Alto Adige sta ammazzando il mercato con le sue mele. Il risultato è che i prezzi sono scesi in picchiata a 20-22 centesimi al chilo, molto al di sotto dei costi di produzione. Quindi non resta che tenere le casse nei frigoriferi, in attesa di vedere come evolverà il mercato nelle prossime settimane. Va detto che con le Golden si parte sempre in sordina, per recuperare ad autunno inoltrato. Ci auguriamo che anche quest’anno si assista a una rimonta che ripaghi gli sforzi dei produttori”.

Fonte: Ufficio stampa Confagricoltura Verona