T18 ci ha preso «Gusto»

La nuova linea dell’azienda piemontese fa leva sul territorio

T18 ci ha preso «Gusto»
Susina Ramasin, pera Madernassa, peperoni Carmagnola e Cuneo, cardo gobbo, ma anche albicocche, asparagi, fragole, fagioli borlotti, uva fragola. Ecco alcuni protagonisti della nuova linea T18, creata per dare al consumatore frutta e ortaggi coltivati da piccoli produttori del territorio. Proprio “Il gusto del territorio” è il payoff della nuova linea, che propone prodotti ortofrutticoli legati a doppio filo con l’area di produzione e i sapori di un tempo.



Al centro della comunicazione, un’etichetta “parlante” che dà garanzia di acquistare un prodotto italiano tipico, dunque, sia per zona di provenienza prescelta, sia per stagionalità. E il Gruppo T18 - nato alla fine del 1800 a Torino e una delle più moderne e importanti realtà del settore - non poteva che partire dai frutti del “suo” Piemonte. Presentati nel Potager Royal della Reggia di Venaria, altra eccellenza (storica e artistica) sabauda.



“La realtà produttiva piemontese, come parte di quella italiana, è costituita anche da piccole o piccolissime aziende agricole le quali contribuiscono a creare un paniere di differenti sapori, profumi e varietà – ha detto Edoardo Ramondo, Ad del Gruppo T18 – Varietà che rischiano di non raggiungere più le nostre tavole a causa di mancanza di massa critica, di organizzazione e controllo delle produzioni ma anche di uno scorretto approccio alle realtà della distribuzione al dettaglio”.

“Il gusto del territorio – ha aggiunto Ramondo – propone produzioni legate alle tradizioni agricole del nostro Paese, garantendo al consumatore frutta e verdura di qualità, nella corretta stagione e permettendogli di riscoprire sapori quasi del tutto dimenticati. Il progetto cresce velocemente, stiamo già lavorando per mettere in rete i produttori della Sicilia, regione in cui siamo presenti da oltre 40 anni, collaborando con gli agricoltori locali”.



“Abbiamo scelto di presentare la nuova linea di prodotti tipici in un luogo d’eccezione – ha spiegato la responsabile marketing, Claudia Marini – In questo modo valorizziamo a 360 gradi la nostra attenzione per le produzioni di qualità e la riscoperta dei sapori tipici di particolari regioni e stagioni. Dal 14 settembre il pubblico potrà visitare l’area dove coltiveremo oltre 56 referenze: zucche, melanzane, sedani, prezzemolo, cavoli, peperoni, biete e altre ancora. Ciascuna raccontata in modo dettagliato da totem dedicati”.



La nuova linea T18 sarà disponibile nelle principali insegne della Gdo e nei migliori negozi specializzati. Con otto sedi operative distribuite nelle regioni più vocate alla produzione agricola (Campania, Sicilia, Sardegna, Puglia, Emilia Romagna, Lazio, Veneto, Piemonte), T18 riunisce i propri prodotti con quelli di oltre 600 agricoltori.
La rete distributiva opera al 50% con la Gdo e, per il restante 50%, con normal trade, centri agroalimentari, ambulanti e Horeca sia italiani, sia esteri.

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