Mercati, orari da modulare in funzione del canale

Si torna a discutere su eventuali modifiche. Di Pisa (Fedagromercati): tema centrale

Mercati, orari da modulare in funzione del canale
Modulare l'orario di apertura dei Mercati all'ingrosso a seconda del canale da servire. Questo il suggerimento che Claudio Scalise, Ad di Sg Marketing, ha voluto dare agli operatori grossisti presenti giovedì scorso a Bologna al convegno “Prospettive per i Mercati all’ingrosso e i Centri agroalimentari” promosso da Fedagromercati Nazionale, Italmercati, Caab e Fondazione Fico (clicca qui per leggere la nostra notizia).

Come ha spiegato Scalise, infatti, "il tema degli orari va approfondito in quanto oggi il Mercato, per gli operatori, non ha più una funzione statica di vendita sul posto".

Bisognerebbe quindi definire, per prima cosa, un orario ad hoc per esplicare la funzione di piattaforma di servizio per i diversi clienti da raggiungere. "Possibilmente - sottolinea Scalise - questo servizio degli operatori dovrebbe essere garantito 24 ore su 24". Dall'altra parte, poi, sarebbe opportuno impostare un orario diurno (mattutino o pomeridiano) per gli acquisti in sede dei dettaglianti, considerando che: "la catena del freddo è molto più evoluta rispetto a dieci o vent'anni anni fa; per il dettagliante vendere il prodotto in AXB consente di mantenere una freschezza e una qualità intrinseca ottimale per il prodotto; le distanze per questi clienti tra il luogo di acquisto e i punti vendita al dettaglio sono ridotte".

La proposta ha trovato il supporto di Valentino Di Pisa, presidente di Fedagromercati Nazionale. "Il tema degli orari - ha detto - è centrale per il cambiamento e il rilancio dei Mercati all’ingrosso. Quando andiamo a parlare al nostro interno, abbiamo però sempre un 50% di operatori favorevoli e l'altro 50% di contrari. Il virus dell'abitudine, purtroppo, è quello più difficile da debellare".

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