«Mele Gala acerbe e dure: così si rovina il mercato»

Gruppo Tiraboschi: buone le aspettative per la campagna della varietà precoce

«Mele Gala acerbe e dure: così si rovina il mercato»
Le prime mele Gala dall'adeguato profilo organolettico saranno staccate dagli alberi tra pochi giorni, per poi essere distribuite in Italia ed Europa. Le prospettive per la campagna 2018/19 sono favorevoli, dal momento che il commercio di questa varietà è già partito con prezzi soddisfacenti e buone richieste. Nel nostro Paese, ormai da più di una settimana, si possono infatti trovare i primi frutti che presentano, però, una scarsissima qualità, essendo stati raccolti in netto anticipo rispetto al momento ottimale.

"Nelle ultime settimane - conferma Savino Tiraboschi, direttore generale dell'omonimo gruppo - alcuni colleghi e operatori del settore melicolo hanno sbagliato a distribuire bancali di Gala acerbe, senza colore e con una polpa durissima. Non rispettare i tempi di maturazione, anticipando le raccolte per speculare, significa rovinare il mercato e perdere clienti. Si dovrebbe, invece, salvaguardare sempre il consumatore".

Il concetto è semplice: chi negli ultimi giorni ha acquistato e consumato le prime Gala del nuovo raccolto, difficilmente sarà invogliato al riacquisto. Anzi, è molto probabile che non lo ripeterà più. "Sono le persone a pagare i prodotti agricoli, e noi operatori dobbiamo quindi tutelarle offrendo loro prodotti mangiabili. Ciò a cui abbiamo assistito quest'anno non si dovrebbe mai fare".

Ma quando si potranno acquistare le nuove Gala gustose? "Dalla prossima settimana - risponde Tiraboschi - quando i frutti sulle piante diventeranno anche molto belli. Il mercato di questa varietà, in ogni caso, è partito bene: i prezzi d'esordio sono soddisfacenti per i produttori e allineati a quelli iniziali del 2017. Anche le forniture programmate con l'estero, e in particolare col mercato europeo, sono importanti. Ci aspettiamo pertanto una campagna positiva".

Copyright 2018 Italiafruit News