Brio e Alce Nero corrono, debuttano i pomodori rustici

Primo semestre di crescita a doppia cifra per la società e per l'ortofrutta confezionata bio

Brio e Alce Nero corrono, debuttano i pomodori rustici
Ampliare la gamma nel segno dell’innovazione e della qualità: questa la filosofia che continua a ispirare Brio, protagonista anche in questi giorni con una serie di referenze speciali a marchio “Alce Nero”. E’ il caso dei pomodori rustici coltivati in Italia e confezionati in vaschette in cartoncino 100% riciclato, proposti sul mercato in formato da 650 grammi per stimolare piatti estivi veloci e freschi, come insalate e pinzimoni. Rigorosamente bio, si caratterizzano per l’originale assortimento di varietà dalle diverse forme colorate, ma anche per gusto ed aroma. 

“Innovare e allargare le produzioni condividendo i risultati lungo la filiera è il nostro must imprenditoriale nell’agricoltura biologica”, il commento di Tom Fusato (nella foto), direttore commerciale di Brio e di Alce Nero Fresco. “Per noi è centrale il coinvolgimento dei soci agricoltori, la diffusione della conoscenza dei valori del prodotto biologico tra le famiglie, la salvaguardia delle risorse naturali e il rispetto dell’ambiente nell’ottica di uno sviluppo sostenibile”. 

Il tutto nel contesto di un mercato, quello del bio, che continua a crescere e gode di  ottima salute in linea con trend di consumo che prediligono la ricerca di prodotti freschi e salutari: dai dati Nielsen emerge che il reparto ortofrutta bio fa segnare, nell’anno terminante a giugno 2018, un incremento dell'8,8% a valore e del 4% a volume, con l’ortofrutta confezionata bio Alce Nero che nello stesso periodo mette a segno, rispettivamente un +41% e un +56%.

Vola Alce Nero e si consolida Brio, che nel primo semestre del 2018 registra un +13,3% a valore, con la Gdo a fare la parte del leone: vale oltre l’80% del fatturato. Altri canali di vendita sono lo specializzato, l’industria e il food service. “I prodotti che esprimono maggior valore - puntualizza Fusato - sono avocado, limoni, kiwi, mele e pere, mentre in volume la leadership è di kiwi, limoni, zucchine, patate e arance”. Ad oggi Brio aggrega 443 aziende agricole bio per circa 1.700 ettari coltivati; sono 45mila le tonnellate prodotte.

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