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Frutta estiva, tonfo nelle vendite in Gdo
Perdite rilevanti, ecco i prodotti che influenzano la flessione
Perdite a doppia cifra per i frutti simbolo dell'estate, dalle angurie alle pesche e nettarine. Si spiega anche così il giugno deludente dell'ortofrutta in Gdo - i volumi complessivi sono in contrazione del 6% - con le vendite del reparto che chiudono in rosso il primo semestre 2018.
Un tracollo? Non proprio. I consumi, in realtà, per la frutta sono in linea con quelli del 2016, quindi è il 2017 anomalo che distorce la prospettiva. Ma le criticità, soprattutto per alcuni prodotti, restano. Queste le evidenze dell'analisi del Monitor Ortofrutta, in collaborazione con Iri (leader mondiale nelle informazioni di mercato per il largo consumo, il retail e lo shopper), per i supermercati e ipermercati della Penisola.
L'analisi delle prime dieci famiglie di prodotto più alto vendenti del mese danno indizi sulle ragioni della flessione dei consumi.
Cerchiamo di approfondire. Nel grafico sottostante vengono riportate le vendite a volume della Gdo a giugno dal 2016 (sotto forma di numeri indice con giugno 2016 pari a 100). Le stesse quattro famiglie di frutta prettamente primaverile/estiva in flessione quest'anno hanno livelli in linea o superiori rispetto ai volumi del 2016, fatta esclusione delle pesche e nettarine che perdono 7 punti rispetto a due anni fa.
Chiudiamo con il focus per i prodotti servizio che nel mese performano in modo positivo (+1% a valore e +1% a volume).
Scendendo nel dettaglio si nota che nelle vendite a volume ci sono ben tre famiglie con trend in flessione: mix, crudite e verdure cotte. Queste tre famiglie di prodotto insieme pesano per oltre la metà dei volumi nel mese. La flessione è più che proporzionalmente bilanciata da trend positivi delle rimanenti famiglie. Da segnalare ancora le straordinarie performance delle insalate arricchite. Ormai sembra essere consolidata da parte del cliente la preferenza per questi prodotti.