Mantova e Ospitaletto, Esselunga avanti tutta

Nuovo Pdv nella città dei Gonzaga, accordo sui lavoratori per il polo logistico bresciano

Mantova e Ospitaletto, Esselunga avanti tutta
Esselunga verso la soluzione di due questioni spinose in Lombardia. A Mantova, nei giorni scorsi, il Consiglio comunale virgiliano ha dato un primo via libera al piano attuativo che consentirà l’insediamento di un supermercato in piazzale Mondadori, in un’area centrale caratterizza da anni da un forte degrado. Presentata in Comune a ottobre 2017 dalla società attuatrice Ardea, la variante al piano attuativo ha avuto l’ok della Regione sulla valutazione ambientale strategica il 30 maggio scorso; successivamente il Comune ha inviato il piano in giunta e quindi in aula consiliare, dove, dieci giorni fa, è stato adottato il piano. Adesso sono attesi i pareri di Provincia, Ats e Arpa e le relative osservazioni. Ma il più sembra fatto. 

A metà settembre il piano tornerà in aula per l’approvazione definitiva, quindi verrà firmata la convenzione e saranno rilasciate le licenze edilizie. L’inizio dei lavori è atteso per ottobre, mentre a gennaio 2019 verrà abbattuto l’ex palasport di Porta Cerese. La struttura distributiva, sarà inserita in un edificio di non più di settemila metri, con una superficie di vendita inferiore a 2.500 metri e un totale di quasi 900 posti auto disponibili per i clienti. La data dell'apertura? Fine 2019, più probabilmente 2020

Tra le opere a carico, oltre alla riqualificazione di alcune aree, figurano la realizzazione di una rotatoria in corrispondenza dell’accesso al supermercato, un collegamento ciclabile e un parco archeologico accanto agli stessi giardini dove saranno esposte le mura gonzaghesche. 



Da Mantova a Ospitaletto, è di questi giorni anche la notizia che Esselunga ha siglato un’intesa per la ricollocazione dei lavoratori impiegati nell’acciaieria Stefana, negli spazi che ospiteranno il polo logistico del gruppo distributivo (sopra il rendering). L’accordo - scrivono i giornali bresciani - è stato definito “molto positivo” da Esselunga ed è frutto di una nuova normativa ministeriale che permette ai "siderurgici" di entrare in programmi di ricollocazione volontaria, con benefici contributivi per le aziende che li assumono. Centonovanta i lavoratori potenzialmente interessati.

La norma faciliterà dunque l’"approdo" degli ex dipendenti Stefana in Esselunga, soddisfacendo quello che era un aspetto ritenuto imprescindibile da parte dell’amministrazione locale nell’ambito dell’insediamento del polo sul territorio. Dopo varie vicissitudini, ora l’accordo tra le parti - politica e imprenditoriale - sembra a un passo. 

Copyright 2018 Italiafruit News