Embargo russo fino a dicembre 2019: «Danno enorme»

Putin risponde alla Ue estendendo il blocco. Fruitimprese e Coldiretti: perdite miliardarie

Embargo russo fino a dicembre 2019: «Danno enorme»
La contromossa, puntuale, è arrivata. Vladimir Putin non si è fatto distrarre dai mondiali di calcio (ben) organizzati dal suo Paese. E, una manciata di ore prima di scendere in campo a premiare la Francia, ha firmato il decreto per la proroga dell’embargo sui prodotti agro-alimentari occidentali. Un'attesa “rappresaglia” alle sanzioni varate da Unione europea e Usa sulla scia della crisi ucraina e dell’annessione della Crimea. Le controsanzioni russe resteranno in vigore sino alla fine del 2019, come precisato dal decreto pubblicato sul sito del governo russo; a fine giugno, l’Ue aveva deciso di procrastinare le misure di sei mesi.

Dall’agosto del 2014 Mosca ha vietato le importazioni di gran parte dei prodotti alimentari dall’Ue, dagli Usa e da altri Paesi che hanno appoggiato le sanzioni per l’Ucraina: oltre a frutta e verdura l’embargo riguarda formaggi, carne, pesce e salumi. Il presidente di Fruitmprese Marco Salvi, in occasione dell’ultima assemblea dell’associazione, aveva sottolineato che “le aziende reclamano un deciso intervento diplomatico per riavvicinare la Russia all’Europa al fine di eliminare l’embargo, che incide per circa 2 miliardi e 200 milioni di euro sull’export ortofrutticolo europeo in quel Paese”.



Secondo Coldiretti, l’Italia ha già pagato un conto salato: a causa delle mancate esportazioni verso la Russia, i mancati introiti nell'agroalimentare hanno superato il miliardo di euro“Il risultato dell’embargo - denuncia Coldiretti - è stato l’azzeramento della spedizione di prodotti agroalimentari Made in Italy in Russia che per molto tempo è stata un mercato importante per l’Italia. Alle perdite dirette si sommano poi quelle indirette dovute al danno di immagine e di mercato provocato dalla diffusione sul mercato russo di prodotti di imitazione”. Coldiretti confidava nell’incontro di ieri a Helsinki tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il leader russo (nella foto di apertura) affinché si creassero le condizioni per superare l’embargo, mentre il ministro degli Interni Matteo Salvini, da sempre contrario alla guerra commerciale con la Russia, ha parlato di un possibile veto sulle sanzioni Ue: “Una extrema ratio - ha precisato - cui il governo italiano pensa che non sarà necessario ricorrere, ma comunque non da escludere. Vogliamo convincere con l'arte delle democrazia, dei numeri e delle evidenze”. 

La Russia intanto in questi anni ha puntato con decisione sull’auto-sussistenza e l'autosufficienza nel settore primario e ortofrutticolo in particolare, investendo per produrre in modo autonomo sempre più frutta e verdura.

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