«Quest'anno il mercato ha fame di pesche»

Dalla Sicilia la soddisfazione di Op Frutta Più: campagna vivace

«Quest'anno il mercato ha fame di pesche»
Parli di pesche e, quest'anno, a più di un operatore spunta il sorriso. Soprattutto al Sud la campagna peschicola sta riservando soddisfazioni: è il caso dell'Organizzazione di produttori Frutta Più di Ravanusa (Agrigento). "La commercializzazione sta vivendo una fase dinamica, con quotazioni interessanti che non si vedevano da diversi anni, ma l'aspetto più positivo è la richiesta sostenuta che arriva dal mercato", spiega a Italiafruit News il presidente Giuseppe Di Liberto. L'Op coltiva pesche e nettarine precoci, di media maturazione (giugno/luglio) e tardive (agosto/settembre), che commercializza nei mercati all'ingrosso e nella Grande distribuzione italiana.



"Quest'anno non c'è pressione da parte della Spagna e il mercato nazionale sta reagendo bene davanti una campagna con meno prodotto rispetto al solito. Noi - precisa Di Liberto - abbiamo una produzione con volumi nella norma e la disponibilità di pesche e nettarine di qualità, questo grazie a un areale che non ha subito gli effetti delle gelate e sinora non ha avuto problemi con la grandine. Per le nostre pesche abbiamo avuto richieste anche da parte di grosse strutture pugliesi alla ricerca di frutti da commercializzare: questo la dice lunga su quale sia la situazione del mercato. Un mercato che sta valorizzando, al contrario degli anni scorsi, anche il prodotto di seconda: diciamo così che c'è fame di pesche, soprattutto se presentano standard elevati".



Sul fronte qualitativo, come accennato, i produttori siciliani possono contare su frutti di buon calibro ed elevata dolcezza. "Le caratteristiche qualitative sono soddisfacenti - conclude il presidente di Frutta Più - ci sono quindi tutte le condizioni per sperare di continuare la campagna in bellezza".

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