Pere Abate, Patfrut opta per la lavorazione in acqua

La cooperativa, socia di Opera, acquista dalla Aweta una maxi linea di ultima generazione

Pere Abate, Patfrut opta per la lavorazione in acqua
Un mega impianto di ultima generazione per la lavorazione delle pere Abate Fétel sarà aperto a Ferrara dalla cooperativa Paftrut, socia del Consorzio Opera, in tempo per l'avvio della prossima campagna commerciale del frutto.

L'investimento programmato, del valore di 1,7 milioni di euro, riguarda in particolare l'acquisto dalla Aweta di una linea con sistema di riempimento bins in acqua, in grado di aumentare l'efficienza del packing e di ridurre i costi di lavorazione.

"L'impianto - sottolinea Daniele Lolli, direttore commerciale di Aweta Italia - darà alla Patfrut la possibilità di svuotare in acqua le pere Abate Fétel. I frutti che non saranno subito confezionati, potranno essere rimessi in acqua all'interno dei bins. La linea garantisce una capacità di lavorazione pari a 50 bins per ora e sarà dotata di una calibratrice elettronica Cupsizer da otto vie e 27 uscite, sette canali in acqua con riempitore di bins e robot per accatastarli, 18 banchi per il confezionamento. Ma l'aspetto più importante in assoluto è la dotazione del sistema di visione ottica Twin Vision per la rilevazione dei difetti esterni, del colore, della forma e dei parametri di qualità interna".




"Si tratta del primo esemplare di questa moderna tecnologia adottato in Italia e in Europa - aggiunge il presidente della Patfrut Roberto Cera - Questo investimento comporterà un risparmio di circa il 20% dei costi di lavorazione delle pere a marchio Opera".

"La costruzione della macchina, iniziata un mese fa, è realizzata in parte in Olanda e in parte nello stabilimento di Cesena - conclude Lolli - Prevediamo di consegnare l'impianto a fine agosto, in modo che possa entrare in funzione entro la prima settimana di ottobre". 

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